Gigi D’Alessio ha fatto ritorno allo Stadio Diego Armando Maradona di Napoli il 2 e 3 giugno 2025, dopo nove anni dall’ultima esibizione nel 2016. Questi concerti segnano la sesta e settima performance dell’artista nel celebre impianto sportivo, dopo le indimenticabili serate del 1997, 1999, 2001 e 2003. L’annuncio delle date ha suscitato grande entusiasmo tra i fan, con la prima serata che ha registrato il tutto esaurito in breve tempo.
Il tour di Gigi D’Alessio riparte da Napoli e celebra lo scudetto azzurro: “È come continuare la festa”
Gigi D’Alessio ha dato il via alla sua tournée nel modo più simbolico e coinvolgente possibile: con un concerto allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli, in una città ancora in festa per la conquista del quarto scudetto. Un evento che unisce musica, emozione e passione sportiva in uno dei luoghi più iconici del tifo partenopeo.
“Aprire la tournée qui al Maradona dopo lo scudetto è fantastico – ha raccontato D’Alessio ai giornalisti –. Mi trovo al posto giusto nel momento giusto. È stato un caso, perché i concerti li avevamo annunciati quasi un anno fa, ma non poteva capitare un periodo migliore. Diciamo che sarà un prolungamento dei festeggiamenti, un’appendice della grande Festa del Napoli”. Un caso fortunato, forse, ma perfettamente in linea con il legame indissolubile che l’artista ha con la sua città. Non a caso, lo scorso 23 maggio, D’Alessio era proprio lì, tra il campo e la folla in delirio dello stadio Maradona, a cantare e a festeggiare il trionfo del Napoli, che con un secco 2-0 sul Cagliari ha conquistato lo scudetto, riportando il tricolore sotto al Vesuvio a distanza di soli due anni dal precedente titolo.
Per l’occasione, lo show di D’Alessio ha assunto un valore ancora più carico di emozioni. Non solo musica, ma anche un tributo sentito alla squadra del cuore e alla città che rappresenta. Il cantautore napoletano, con oltre 100 mila biglietti venduti per le date napoletane, ha confermato ancora una volta di essere un riferimento imprescindibile del panorama musicale italiano e un autentico ambasciatore del sentimento partenopeo.
Il pubblico ha risposto con entusiasmo, riempiendo lo stadio e trasformando il concerto in un momento collettivo di orgoglio e identità. “Cantare davanti a questa gente, nella mia città, nel mio stadio, dopo un trionfo così importante, è qualcosa che va oltre il semplice concerto. È emozione pura, è Napoli che canta con me”, ha aggiunto D’Alessio.
Il tour, oltre a toccare Napoli, farà tappa anche in numerose città italiane, ma l’apertura nello stadio dedicato al Pibe de Oro ha rappresentato qualcosa di speciale, un ponte tra musica e sport, tra arte e passione popolare. Gigi, come sempre, si è fatto portavoce di un popolo che ama visceralmente, e che lo ricambia con altrettanta devozione. Il concerto non è stato solo una celebrazione dello scudetto, ma anche una festa della napoletanità in tutte le sue sfaccettature: dall’amore per la propria terra all’orgoglio di rappresentarla, fino al canto condiviso sotto le stelle, nello stadio che più di ogni altro rappresenta la storia e l’anima di Napoli. Per molti, quella serata è stata come rivivere il sogno di un’intera città: un connubio perfetto tra le note di un artista che ha fatto della sua voce il simbolo di una cultura e il recente successo calcistico che ha fatto esplodere di gioia milioni di tifosi.
Una scaletta ricca di emozioni
Durante le due serate, Gigi D’Alessio ha proposto una scaletta che ha attraversato la sua carriera, includendo brani iconici come “Non mollare mai”, “Annarè”, “Un nuovo bacio” e “Quanti amori”. La selezione dei brani ha rispecchiato le scalette dei suoi recenti tour, offrendo al pubblico un viaggio musicale tra i successi più amati.
Ospiti d’eccezione sul palco
Le serate sono state arricchite dalla presenza di ospiti speciali. Durante il concerto del 2 giugno, i calciatori del Napoli Cyril Ngonge e Matteo Politano sono saliti sul palco per salutare i tifosi presenti, creando un momento di forte connessione tra musica e sport.
Questi concerti hanno rappresentato un momento significativo per Gigi D’Alessio e per la città di Napoli, celebrando la musica e l’identità partenopea in un contesto unico come lo Stadio Maradona. In fondo, come ha detto lui stesso, più che un concerto, è stato un capitolo in più in una lunga e travolgente festa scudetto.