Uno spettacolo senza precedenti per la scena musicale italiana. Il rapper Geolier ha illuminato il cielo di Agnano nella sera del 25 luglio con uno show da record, capace di fondere musica, emozione e tecnologia. Davanti a un pubblico in delirio, il rapper di Secondigliano ha messo in scena il primo drone show mai realizzato da un artista italiano, chiudendo il concerto con un annuncio tanto atteso quanto spettacolare: una data allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli, il 26 giugno 2026.
La scritta è apparsa in cielo, tra gli applausi e le lacrime: “Stadio D. A. Maradona – 26 giugno 2026 – Napoli”, proiettata da decine di droni che hanno danzato sopra l’Ippodromo di Agnano, nel cuore dei Campi Flegrei. Uno dei momenti più emozionanti di uno show che ha radunato 116 mila spettatori in due serate e che ha consacrato Geolier tra i grandi protagonisti del pop-rap italiano contemporaneo.
Droni, Maradona e Secondigliano
Lo spettacolo ha celebrato Napoli e le sue icone: i droni hanno prima composto il nome di Geolier, poi proiettato nel cielo un’immagine di Diego Armando Maradona che calcia il pallone verso il Vesuvio, chiudendo con un saluto luminoso alla città. “Uno show unico, commovente e potentissimo, con gli occhi di tutti rivolti verso il cielo”, raccontano i fan. E mentre la città vibra ancora dell’energia della serata, Geolier progetta il futuro: al Maradona si aggiungono le altre date già annunciate del tour 2026, con tappe a San Siro (Milano), Olimpico (Roma) e Stadio Scoglio (Messina).
Una scaletta da fuochi d’artificio
Il concerto è stato un vero viaggio attraverso la carriera dell’artista, da Intro Orchestra + Freestyle fino alla conclusiva Give You My Love. In mezzo, hit come Moncler, Capo, Dio Lo Sa, 500K, Narcos e Finché Non Si Muore. Un alternarsi di momenti intimi, rabbiosi, energici e malinconici, in pieno stile Geolier.
Ospiti d’onore sul palco
La serata è stata impreziosita da una lunga lista di ospiti:
- Lazza, per Chiagne
- Rocco Hunt, con Che mme chiamme a fa? e Nisciun’
- MV Killa, per Amo ma chi ti sap e Cadillac
- SLF, con CLS
- Lele Blade, per Heets
- Luché, con Ginevra
Un parterre d’eccezione che ha reso la serata ancora più memorabile per il pubblico accorso da tutta Italia.
Con Agnano, Geolier ha dimostrato che si può portare innovazione, cuore e identità sul palco senza rinunciare all’appartenenza. Un artista che canta Napoli con orgoglio e che guarda in alto, letteralmente. Il cielo – almeno per una notte – è stato davvero suo.