Emergenza infortuni per il Genoa
Il Genoa si prepara ad affrontare il Lecce in una situazione di emergenza a causa di numerosi infortuni. Ben dieci giocatori saranno indisponibili per la partita: Bani, Vitinha, Messias, Ekuban, Cornet, Ahanor, Cuenca, Kassa, Balotelli e Thorsby. Questa situazione mette il tecnico Patrick Vieira in una posizione difficile, ma il mister non perde la fiducia e si affida al supporto del pubblico di casa per superare questo momento complicato. “Ci aspettiamo una partita difficile, ma non dimentichiamo che in casa, nelle ultime quattro sfide, abbiamo conquistato dieci punti e questa è una cosa molto positiva”, ha dichiarato Vieira.
Il ruolo fondamentale del pubblico
Vieira sottolinea l’importanza del pubblico di casa come “uomo in più” per la sua squadra. “Da quando sono arrivato, la prima cosa che mi è piaciuta veramente è questa atmosfera che i tifosi hanno creato in casa”, ha spiegato il tecnico francese. “Se siamo riusciti a fare bene è per i tifosi che hanno portato energia ai giocatori e con gli infortuni che abbiamo per la partita di domani abbiamo ancora più bisogno di loro”. Il Genoa ha dimostrato di saper sfruttare il fattore campo, e Vieira spera che il calore dei tifosi possa aiutare la squadra a ottenere un risultato positivo contro il Lecce.
Obiettivo salvezza
Dopo il pareggio di Cagliari, dove il Genoa ha mostrato carattere e personalità nel secondo tempo, l’obiettivo della squadra è avvicinarsi sempre di più alla salvezza anticipata. “Voglio un’atmosfera che non ho ancora visto. Abbiamo veramente bisogno di questo supporto, sarà una partita difficile e importantissima per noi e mi aspetto un’atmosfera mai vista allo stadio”, ha aggiunto Vieira. Il tecnico è consapevole che ogni punto è cruciale per mantenere la squadra in Serie A e sottolinea l’importanza di non abbassare la guardia fino a quando l’obiettivo non sarà raggiunto. “Vincere in A è molto difficile. I dettagli possono decidere chi vince o perde. Voglio il massimo perché siamo ancora lontani dal nostro obiettivo, fino a che non ci arriveremo non potremo pensare ad altro”.
