Fabio Caressa debutta con ‘Money Road’ e analizza la finale di Champions League

Il noto giornalista sportivo Fabio Caressa presenta il nuovo show 'Money Road' e condivide le sue opinioni sulla finale di Champions League tra PSG e Inter.

Fabio Caressa, noto giornalista sportivo, debutta come conduttore di “Money Road – Ogni tentazione ha un prezzo”, un nuovo show in onda su Sky e in streaming su NOW. Il programma, adattamento italiano del format internazionale “Tempting Fortune”, coinvolge dodici partecipanti in un’avventura nella giungla malese, dove devono affrontare sfide e resistere a tentazioni che potrebbero ridurre il montepremi iniziale di 300.000 euro. Caressa ha dichiarato: “Sono molto contento ed emozionato per questa nuova esperienza, per me assolutamente inedita. Questo esperimento sociale si prospetta interessante e divertente, perché permetterà al pubblico di identificarsi con i partecipanti e le loro scelte”.

Il format di ‘Money Road’

In “Money Road”, dodici persone comuni, di diversa età e provenienza, vengono riunite in un ambiente selvaggio con risorse limitate. Durante il percorso, i partecipanti affrontano tentazioni che, se accettate, riducono il montepremi finale. Le tentazioni possono coinvolgere singoli o l’intero gruppo e variano in natura e portata. Caressa ha sottolineato l’importanza delle dinamiche di gruppo nel programma, paragonandole a quelle presenti in una squadra di calcio: “Come si comportano le persone in gruppo? Come riescono a mettere insieme le necessità individuali e quelle collettive? Questa è una dinamica che mi interessa molto, perché è un po’ quello che succede nello spogliatoio di una squadra di calcio”.

Caressa sulla finale di Champions League

Oltre al nuovo show, Caressa ha condiviso le sue opinioni sulla finale di Champions League tra Paris Saint-Germain e Inter, prevista per il 31 maggio 2025 all’Allianz Arena di Monaco di Baviera. Ha elogiato il PSG per la sua capacità di trasformarsi in una squadra coesa sotto la guida di Luis Enrique, superando momenti difficili durante la stagione. Ha inoltre menzionato allenatori come Antonio Conte, José Mourinho, Carlo Ancelotti e Fabio Capello, noti per la loro abilità nel creare gruppi uniti, sottolineando che “nello sport è veramente la chiave del successo”.

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