La Ferrari esce dal Gran Premio di Singapore con un altro risultato deludente. Charles Leclerc e Lewis Hamilton hanno chiuso rispettivamente al sesto e settimo posto, lontani dai protagonisti della gara. La scuderia di Maranello non riesce a trovare il giusto equilibrio tra gomme, assetto e temperature, faticando a essere competitiva per tutta la stagione. Il ritorno in forma di Mercedes e Red Bull ha reso ancora più evidente il gap della Rossa rispetto ai rivali, mentre la striscia senza vittorie si allunga.
Ferrari, una stagione in salita
L’ultimo successo della Ferrari risale al Gran Premio del Messico del 27 ottobre 2024, quando Carlos Sainz tagliò per primo il traguardo. Da allora sono passate 22 gare senza vittorie, una delle serie negative più lunghe nella storia della scuderia. Da quando Frederic Vasseur è stato confermato team principal, la squadra ha raccolto meno punti di McLaren, Red Bull e Mercedes, scivolando al terzo posto tra i Costruttori. Secondo alcune fonti, la situazione di Hamilton è emblematica: il pilota inglese è rimasto senza freni nella notte di Singapore ed è stato superato nel finale da Leclerc, aggiungendo un’altra gara senza podio a una stagione complicata.
Le parole di Fred Vasseur
Fred Vasseur, team principal Ferrari, ha commentato così il momento della squadra: “Per quanto ci riguarda è stato un weekend difficile: avevamo iniziato bene ma poi non siamo riusciti a sfruttare tutto il potenziale della vettura in qualifica. In gara, abbiamo avuto problemi di raffreddamento fin dall’inizio, anche se, quando eravamo in aria pulita, il ritmo era discreto. Chiaramente, nelle ultime gare siamo stati un passo indietro rispetto ai nostri rivali. Dobbiamo migliorare sia il potenziale della vettura sia l’esecuzione complessiva del weekend, per assicurarci di ottenere il massimo dalla macchina e dai piloti, perché risultati come quello di Singapore sono certamente frustranti. Stiamo facendo una fatica del diavolo a gestire per tutta la gara e alla fine per il team è frustrante, perché non stiamo spingendo. Stiamo facendo un grande sforzo per essere lì, ma quando devi gestire per tutta la gara non è un bene.”