Demi Moore: “Mi torturavo per l’aspetto fisico, oggi ho imparato ad accettarmi”

L'attrice racconta il suo percorso di accettazione del corpo e le sfide affrontate nel mondo dello spettacolo.

Demi Moore ha recentemente condiviso le sue esperienze riguardo alla pressione subita per conformarsi agli standard di bellezza di Hollywood. In un’intervista a Vanity Fair, ha rivelato: “Per anni ho legato tutto il mio valore all’aspetto del mio corpo e a come doveva essere. Oggi non giudico più me stessa”.

La lotta contro gli standard di bellezza

Durante le riprese di “Proposta indecente” nel 1991, Moore ha raccontato di essere stata umiliata dai produttori che le avevano chiesto di perdere peso. Questo l’ha portata a un’ossessione per l’allenamento, arrivando a pedalare 90 chilometri al giorno. Ha dichiarato: “Mi alzavo al buio con un personal trainer che indossava una torcia frontale, pedalavo fino agli studi della Paramount, poi lavoravo tutto il giorno – che di solito significa 12 ore di riprese – e il giorno dopo ricominciavo da capo”. 

Un nuovo rapporto con il proprio corpo

Oggi, a 61 anni, l’attrice ha sviluppato una maggiore consapevolezza e accettazione di sé. Ha affermato: “Ho una maggiore stima di tutto ciò che il mio corpo ha dovuto affrontare e che mi ha portato fin qui”. Pur riconoscendo le sfide legate all’invecchiamento, Moore sottolinea l’importanza di non lasciare che l’aspetto fisico definisca il proprio valore. 

Il ruolo di “The Substance” nella sua crescita personale

Nel film “The Substance”, Moore interpreta Elisabeth Sparkle, un’ex star del fitness che lotta con l’accettazione del tempo che passa. L’attrice ha condiviso come questo ruolo l’abbia aiutata a confrontarsi con le proprie paure: “Mi sono ritrovata a fare i conti con le mie paure e ad accettare il mio corpo anche attraverso i difetti”. Ha aggiunto che il film le ha fatto capire l’importanza di apprezzarsi così come si è. 

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