Daniele Ottaviani firma il record italiano cadetti nel salto in alto: l’allenatore è Marco Tamberi

Daniele Ottaviani, 15 anni, ha raggiunto la miglior prestazione italiana 2025 nella categoria cadetti nel salto in alto, sotto la guida di Marco Tamberi.

Daniele Ottaviani, 15 anni, ha raggiunto la miglior prestazione italiana del 2025 nella categoria cadetti nel salto in alto, saltando 1,96 metri. L’atleta, originario di Sulmona, si allena da un anno con Marco Tamberi, ex saltatore e padre di Gianmarco Tamberi. Ottaviani divide gli allenamenti tra Ancona e la sua città natale, dove frequenta il liceo classico.

Record e allenamenti con Marco Tamberi 

Ottaviani ha raggiunto la misura di 1,96 metri in due occasioni: a maggio, durante una gara dei campionati regionali assoluti a Teramo, e a settembre al trofeo Musacchio di Isernia. Marco Tamberi, intervistato dall’ANSA, ha dichiarato: “È un atleta molto talentuoso e completo, intelligente, determinato, senza un difetto. È destinato a un grande futuro”. Il giovane saltatore si distingue anche per un dettaglio tecnico: indossa una scarpa da corsa e una da salto in alto, scelta suggerita dal coach.

Un anno intenso e la mancata partecipazione ai campionati italiani 

Secondo quanto raccontato da Marco Tamberi, lui e Ottaviani si sono sacrificati per allenarsi almeno una volta a settimana, alternando le sedi tra Ancona e Sulmona. Ottaviani puntava a confermarsi ai campionati italiani cadetti di ottobre a Viareggio, ma un’improvvisa febbre gli ha impedito di partecipare. Il padre di Daniele, Angelo Ottaviani, ha raccontato: “Voleva andare anche con l’influenza. Non dimenticherò la motivazione che aveva anche la sera prima della gara: a casa con 39 di febbre saltava toccando il soffitto per dimostrarci che stava bene, ma noi gli abbiamo sconsigliato di partecipare”. Il titolo è andato a Luigi Giambattista, che ha saltato 1,89 metri.

Dalla piscina alla pista: l’inizio della carriera 

La famiglia di Ottaviani ha spiegato che tutto è iniziato durante la pandemia, quando era possibile praticare sport solo all’aperto. Daniele ha così lasciato la piscina e ha iniziato a dedicarsi al salto in alto. Da allora, il giovane atleta ha continuato a migliorarsi, raggiungendo risultati di rilievo nella sua categoria.

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