Chiello e il distacco dalla trap
Chiello, noto per il suo passato nella trap, ha deciso di intraprendere un nuovo percorso musicale con l’album “Scarabocchi”. “A un certo punto ho sentito proprio il bisogno di distaccarmi, ora mi sento lontanissimo, mi sento molto più vicino al cantautorato”, ha dichiarato l’artista a Mowmag, sottolineando come il suo nuovo lavoro rappresenti un allontanamento da quel genere. Chiello ha spiegato che il suo obiettivo è quello di esplorare sonorità diverse, avvicinandosi di più al mondo dei cantautori italiani. “Il mio è un tipo di musica meno legato al materialismo, meno legato alle cose che ci possono toccare di questa terra”, ha aggiunto, evidenziando il desiderio di esprimere la sua creatività senza vincoli di genere.
La collaborazione con Achille Lauro e Morgan
Un aspetto interessante del nuovo progetto di Chiello è la collaborazione con Achille Lauro e Morgan. Tuttavia, l’artista ha rivelato che il brano realizzato insieme potrebbe non vedere mai la luce. “Non so se uscirà mai”, ha confessato, lasciando intendere che ci sono ancora incertezze sul futuro di questa collaborazione. Nonostante ciò, Chiello ha espresso grande stima per i due artisti, definendoli “visionari” e apprezzando la loro capacità di innovare e sperimentare.
Il tour nei club e l’influenza dei cantautori
Chiello ha annunciato anche un tour nei club per promuovere “Scarabocchi”. A maggio partirà per il suo primo tour nei club delle principali città italiane dove “Scarabocchi” sarà eseguito dal vivo insieme a una band di quattro elementi, Matteo Pigoni (chitarra), Giulia Formica (batteria) e Francesco Bellani (tastiere). L’artista ha inoltre parlato dell’influenza dei cantautori italiani nel suo lavoro: “Mauro Pelosi, per me è un grandissimo, anche se non lo conosce praticamente nessuno, perché non è mai diventato famoso, lui è ancora in vita. Il suo disco “La stagione per morire” è uno dei miei dischi preferiti in assoluto. Poi Piero Ciampi, Enzo Carella, Tenco, Gino Paoli, te ne posso dire mille…”.