Carlo Conti, in collegamento con Mara Venier durante Domenica In ha promesso che le serate del Festival di Sanremo termineranno entro l’una di notte. Questa dichiarazione arriva in un contesto in cui il pubblico spesso si lamenta delle lunghe maratone notturne delle edizioni precedenti, che hanno visto le trasmissioni prolungarsi ben oltre la mezzanotte.
La promessa di Carlo Conti
Carlo Conti ha assicurato che il suo obiettivo principale è quello di rispettare i tempi, concludendo ogni serata del Festival entro l’una di notte. “Voglio che il pubblico possa godersi lo spettacolo senza dover fare le ore piccole”, ha dichiarato il conduttore. La decisione di Conti sembra essere stata accolta positivamente, considerando le critiche ricevute in passato per l’eccessiva durata delle serate.
La selezione delle canzoni
Un altro aspetto su cui Conti ha voluto soffermarsi riguarda la scelta delle canzoni in gara. “La mia preoccupazione principale è stata quella di selezionare belle canzoni. L’ho cercato di fare nelle precedenti edizioni e in questa anche per continuare quel lavoro fatto da Baglioni e da Amadeus. Sono tranquillo” ha spiegato Conti, sottolineando come la qualità musicale sia al centro delle sue priorità. Il conduttore ha anche rivelato di aver ricevuto alcune critiche per le sue scelte, ma di essere comunque soddisfatto del lavoro svolto.
Le esclusioni e le critiche
Nonostante l’impegno di Conti per garantire un festival di qualità, il conduttore ha dovuto affrontare anche alcune polemiche relative agli artisti esclusi. Durante l’intervista, ha ammesso di aver ricevuto “qualche vaffa” da parte di artisti che non sono stati selezionati. “È difficilissimo perché molti sono amici che ho ospitato molte volte nei miei programmi. Per rispetto loro e della loro carriera, mi sono sentito di avvisarli, con la speranza che dopo l’immediato ‘Vaffa…’ che mi sono preso, possano apprezzare nel tempo questo mio gesto. Non me l’hanno detto in maniera diretta, ma interiormente sicuramente l’hanno pensato”. Tuttavia, Conti ha ribadito la sua volontà di mantenere alti standard qualitativi, anche a costo di scontentare alcuni partecipanti. “È impossibile accontentare tutti, ma sono convinto delle mie scelte”, ha concluso.
