“Basic Instinct”, il thriller erotico del 1992 diretto da Paul Verhoeven con protagonisti Sharon Stone e Michael Douglas, ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del cinema. Oltre al successo al botteghino, il film è noto per alcune curiosità e retroscena che ne hanno alimentato la leggenda.
La controversa scena dell’interrogatorio
Una delle sequenze più iconiche del film è quella dell’interrogatorio, in cui Catherine Tramell, interpretata da Sharon Stone, accavalla le gambe rivelando l’assenza di biancheria intima. Secondo l’attrice, il regista Paul Verhoeven le avrebbe chiesto di togliere le mutandine bianche perché visibili in camera, assicurandole che nulla sarebbe stato mostrato sullo schermo. Tuttavia, alla visione del film, Stone si sentì tradita e reagì schiaffeggiando Verhoeven. Il regista, dal canto suo, ha sempre sostenuto che l’attrice fosse consapevole di ciò che sarebbe apparso sullo schermo.
Ispirazioni reali per i personaggi
Lo sceneggiatore Joe Eszterhas ha rivelato che il personaggio di Catherine Tramell è ispirato a una go-go dancer dell’Ohio che una volta gli puntò una pistola. Il detective Nick Curran, interpretato da Michael Douglas, si basa invece su un poliziotto che Eszterhas conobbe durante la sua carriera giornalistica, noto per la sua propensione all’azione.
Un reboot in arrivo
Recentemente, è stato annunciato che Joe Eszterhas sta lavorando a un reboot di “Basic Instinct” per Amazon MGM Studios. Lo sceneggiatore, oggi ottantenne, ha firmato un contratto che prevede un compenso di 2 milioni di dollari, raddoppiabile in caso di realizzazione del film. Eszterhas ha dichiarato, in un’intervista a “The Wrap”, che il nuovo progetto sarà “anti-woke” e ha scherzato sulle sue capacità creative, affermando: “Le voci sulla mia impotenza cinematografica sono esagerate e ageiste”.
