Alex Britti: i talent show, l’esclusione da Sanremo e l’opinione su Lucio Corsi

Il cantautore romano esprime preoccupazione per la salute mentale dei giovani artisti emergenti e denuncia l'esclusione dei cantautori tradizionali dal Festival di Sanremo.

Alex Britti ha recentemente espresso preoccupazione per la salute mentale dei giovani artisti emergenti e ha denunciato l’esclusione dei cantautori tradizionali dal Festival di Sanremo.

Preoccupazioni per la salute mentale dei giovani artisti

In un’intervista a Il Messaggerp, Britti ha sottolineato come molti giovani talenti provenienti dai talent show televisivi siano sottoposti a pressioni eccessive, che possono portare a problemi psicologici. Ha citato esempi di artisti come Sangiovanni e Angelina Mango, che hanno affrontato difficoltà legate alla loro rapida ascesa nel mondo della musica. Secondo Britti, il sistema attuale spinge questi giovani a ritmi insostenibili, con conseguenze negative sulla loro salute mentale. 

Critiche al sistema dei talent show

Britti ha espresso scetticismo riguardo al ruolo dei talent show nel panorama musicale italiano. Ha osservato che molti dei partecipanti vengono rapidamente dimenticati dopo l’esposizione mediatica iniziale, senza un vero supporto per costruire una carriera duratura. Ha anche evidenziato come il successo immediato possa essere effimero e non garantire una crescita artistica solida. “Il sistema talent show fa sì che in quei mesi che sei li dentro le ragazzine si affezionino a te solo perché sei il partecipante del talent. Poi finisce tutto e dopo sei mesi ti ritrovi a non essere più cercato da nessuno. La riconoscibilità sparisce. Si parla di loro perché a differenza di altri ce l’hanno fatta a raggiungere certi traguardi, ma è pieno di ragazzi finiti in analisi perché hanno avuto una parvenza di successo, poi svanito. Manca preparazione”, ha dichiarato Britti.

Esclusione dal Festival di Sanremo

Il cantautore ha inoltre denunciato l’esclusione dei cantautori tradizionali dal Festival di Sanremo, affermando che l’evento tende a privilegiare artisti emergenti con grande seguito sui social media. Britti ha dichiarato di non essere stato invitato a partecipare al festival, nonostante la sua lunga carriera e il contributo alla musica italiana. Ha criticato la tendenza a selezionare artisti basandosi più sulla popolarità online che sulla qualità musicale. “Il Festival è sempre più a circuito chiuso: hanno accesso pochi manager e poche discografiche”, ha dichiarato Britti ad Adnkronos durante la presentazione del suo concerto Feat.Pop, in programma il 22 giugno alle Terme di Caracalla.

Le parole su Lucio Corsi

Nonostante il ritorno del cantautorato durante l’ultimo Festival, Britti ha dichiarato sempre durante la presentazione del suo concerto: “Lucio Corsi è bravo ma è un cantautore di oggi, un cantautore molto Instagram. Arriva prima il personaggio, la faccia bianca, c’è un lavoro di immagine. Io, quando penso a un cantautore, penso a De Gregori, non a Lucio Corsi. Appartengo a un’altra generazione e voglio continuare a pensare a De Gregori”, ha

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