Daniil Medvedev è stato eliminato al primo turno degli US Open da Benjamin Bonzi, che si è imposto in cinque set (6-3, 7-5, 6-7, 0-6, 6-4) al termine di una partita ricca di tensione e colpi di scena. L’incontro si è acceso soprattutto nel terzo set, quando un episodio ha scatenato la rabbia del tennista russo.
Lite con l’arbitro e interruzione del match
Durante il match point sul 5-4 per Bonzi nel terzo set, un fotografo ha cambiato posto dopo l’errore di Medvedev al primo servizio. L’arbitro Greg Allensworth, seguendo il regolamento, ha deciso di far ripetere il servizio. Questa scelta ha fatto infuriare Medvedev, che si è scagliato contro l’arbitro chiedendo spiegazioni. Il russo ha poi dichiarato rivolgendosi alla telecamera: “Ha ragione Reilly Opelka, lui – (il giudice di sedia) – guadagna sulla partita, non guadagna per le ore che sta in campo. L’arbitro vuole solo andarsene a casa”. La partita è rimasta ferma per oltre cinque minuti a causa delle proteste.
Tensione con il pubblico e reazione di Bonzi
Medvedev, oltre a discutere con l’arbitro, ha coinvolto anche il pubblico, aizzandolo durante la pausa. Bonzi ha minacciato di lasciare il campo, chiedendo spiegazioni sul perché Medvedev non fosse stato punito per il suo comportamento. Alla ripresa del gioco, Bonzi non è riuscito a chiudere subito il match, perdendo il terzo e il quarto set, ma si è poi imposto nel quinto.
Finale amaro per Medvedev
Al termine della partita, Medvedev ha stretto la mano all’avversario, che lo aveva già eliminato a Wimbledon. Subito dopo, il russo ha sfogato la sua frustrazione distruggendo la racchetta, gesto che ha chiuso una serata complicata per lui agli US Open.