Spalletti: “Voglio riportare la Juventus in alto”. Le prime parole del nuovo tecnico bianconero

Luciano Spalletti si presenta come nuovo allenatore della Juventus e parla degli obiettivi stagionali, delle sue motivazioni e delle ragioni della scelta secondo la dirigenza.

Luciano Spalletti si è presentato ufficialmente come nuovo allenatore della Juventus. In conferenza stampa all’Allianz Stadium, il tecnico ha parlato delle sue ambizioni, delle condizioni della squadra e delle aspettative della società per la stagione in corso.

Obiettivi stagionali e ambizioni di Spalletti 

“Le aspettative sono molto alte, in me prevale la voglia di riportare in alto questo grande club”, ha dichiarato Spalletti. Il nuovo tecnico bianconero ha sottolineato l’importanza di tornare a competere ai massimi livelli: “Spero di rientrare nel giro scudetto, perché no? Lo commentavamo con i giocatori, le intenzioni devono essere al massimo. Il massimo è rientrare nel giro scudetto, vogliamo provarci. Mancano ancora 29 partite, sono tante. Nei miei tanti anni di carriera ne ho viste di tutti i colori: non vedo perché io mi debba accontentare”. Spalletti ha poi aggiunto: “Per un club come la Juventus è necessario tornare in Champions, ma le altre corrono forte: dobbiamo lavorare”.

Motivazioni e condizioni della squadra 

Spalletti ha spiegato le ragioni che lo hanno portato ad accettare la panchina bianconera: “Se non avessi creduto nelle potenzialità di questa squadra, perché avrei dovuto accettare un contratto da otto mesi? Nessuna difficoltà ad accettare un contratto così”. Ha poi parlato della rosa a disposizione: “E’ una rosa che ha potenzialità, ci vedo la possibilità di rimettere le cose a posto. Dovremo essere squadra, un gruppo che capisca cosa deve fare in campo. E’ tutto molto stimolante per me in questa sfida”. Spalletti ha anche voluto salutare il suo predecessore: “Ho rispetto del lavoro di Tudor, lo saluto calorosamente e so che è una persona vera e un professionista esemplare e troverò una squadra in buone condizioni, ma dobbiamo lavorare”.

Le ragioni della scelta secondo la dirigenza 

Il direttore generale della Juventus, Damien Comolli, ha spiegato in conferenza stampa: “Ci sono tante ragioni nella scelta di Spalletti: è un grande esperto di calcio, ha avuto successo in tanti club anche piccoli e medi”. Comolli ha aggiunto: “Io, Modesto e Chiellini abbiamo concordato di cambiare allenatore, Spalletti era il candidato perfetto, anche la proprietà era allineata: abbiamo un contratto fino al termine della stagione con opzione di prolungamento, poi ne discuteremo per una collaborazione più duratura”.

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