Il calendario del tennis mondiale si fa sempre più intenso, con tornei che si allungano e impegni che si susseguono senza sosta. Jannik Sinner, dopo la vittoria a Pechino, ha espresso il suo punto di vista sulla gestione degli appuntamenti stagionali, sottolineando l’importanza delle scelte personali per ogni giocatore.
Gestione del calendario e scelte personali
“I tornei stanno diventando anche più lunghi. I Masters 1000 sono eventi che durano praticamente due settimane. Quindi sì, a un certo punto penso che devi saltare qualche torneo. Ma ognuno la pensa in modo diverso, e puoi sempre scegliere”, ha dichiarato Sinner. Il tennista ha fatto riferimento anche alla decisione di Carlos Alcaraz di non partecipare al Masters 1000 di Shanghai, sottolineando come ogni atleta possa valutare in autonomia il proprio percorso. Sinner ha poi aggiunto: “Io l’anno scorso ho saltato un paio di tornei perché pensavo fosse la scelta giusta per il mio corpo e la mia mente. Anche quest’anno, per esempio, non ho giocato a Toronto o Montreal. Puoi sempre scegliere, anche se i tornei sono mandatory. Io ho sempre scelto, e continuerò a scegliere, quello che è meglio per me”.
La difficoltà delle scelte da giovani
Sinner ha spiegato che non è sempre facile prendere queste decisioni, soprattutto quando si è ancora giovani. “È molto difficile quando hai 23 o 24 anni, perché sei ancora giovane, capire appieno il tuo corpo e cosa sia meglio fare. Ed è proprio per questo che hai intorno a te le persone migliori possibili, che cercano di guidarti un po’ nei momenti giusti”, ha affermato il tennista, sottolineando l’importanza del supporto del proprio staff.
Il legame con Pechino
Sinner ha poi raccontato il suo rapporto speciale con il torneo di Pechino: “Quando vinci di nuovo dove hai già vinto un titolo, quello è un luogo davvero speciale. La vittoria di due anni fa è stata sicuramente un punto di svolta per la mia carriera, giocando un ottimo tennis contro grandi avversari. Questo lo ricorderò sempre”.