Rigore contestato e tensioni in campo
L’Udinese ha conquistato una vittoria importante contro il Lecce grazie a un rigore trasformato da Lucca nel primo tempo. Tuttavia, il penalty è stato al centro di accese polemiche. L’arbitro Bonacina, inizialmente, aveva lasciato correre il contatto tra Jean e Lovric, ma è stato richiamato dal VAR, guidato da Guida, a rivedere la sua decisione. Dopo il consulto, Bonacina ha assegnato il rigore, scatenando le proteste del Lecce. “Non è mai rigore quello lì, non capisco perché il VAR abbia richiamato l’arbitro. È assurdo”, ha dichiarato l’allenatore del Lecce, Marco Giampaolo, esprimendo il suo disappunto per la decisione arbitrale.
La sceneggiata del rigore
La situazione si è ulteriormente complicata quando, sul dischetto, è scoppiata una discussione tra i giocatori dell’Udinese su chi dovesse battere il rigore. Nonostante Thauvin fosse il rigorista designato, Lucca ha insistito per calciare, riuscendo anche a prendersi un cartellino giallo per le proteste. Alla fine, Lucca ha trasformato il rigore, ma la sua esultanza solitaria ha evidenziato le tensioni in campo. “È stata una storia che è andata avanti troppo tempo in campo, normale che ci sia una gerarchia di rigoristi”, ha commentato l’allenatore dell’Udinese, Kosta Runjaic, che ha deciso di sostituire Lucca pochi minuti dopo il gol.
Reazioni e polemiche post-partita
Dopo la partita, le polemiche non si sono placate. Il presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani, ha criticato duramente l’intervento del VAR: “Gravissimo che il VAR sia intervenuto: così si sovverte il protocollo per proporre un rigore inconcepibile”. Dall’altra parte, Runjaic ha sottolineato l’importanza di giocare come una squadra e ha promesso di affrontare internamente le tensioni emerse durante la partita. “Dobbiamo giocare da squadra, fare una prestazione di squadra e nessuno è più grande della squadra”, ha dichiarato il tecnico dell’Udinese, ringraziando i tifosi per il supporto durante la difficile trasferta.
