Il sogno di Turki Alalshikh: pugilato nei luoghi iconici
Turki Alalshikh, consigliere alla corte reale dell’Arabia Saudita e presidente della General Entertainment Authority, ha un’ambiziosa visione per il pugilato: portarlo nei luoghi più iconici del mondo. Con un patrimonio personale stimato in due miliardi di dollari, Alalshikh è considerato il ‘Don King del nuovo millennio’. Grazie alla sua disponibilità economica, Riad è diventata una capitale del pugilato, ospitando sfide di alto profilo come quelle tra Fury e Usyk, e Beterbiev e Bivol. Ora, Alalshikh punta a portare il pugilato in luoghi simbolici come Alcatraz, il Colosseo, la Torre Eiffel e le Piramidi in Egitto.
“Fatal Fury in Times Square”: un evento senza precedenti
Il prossimo 2 maggio, Times Square sarà il palcoscenico di un evento pugilistico senza precedenti. Il programma di “Fatal Fury in Times Square” prevede il Mondiale dei superleggeri WBO tra Teofimo Lopez, nativo di Brooklyn, e l’imbattuto Arnold Barboza Jr. Inoltre, ci saranno incontri tra i pesi welter Ryan Garcia e Rolando ‘Rolly’ Romero, e tra Devin Haney e José Carlos Ramirez, entrambi ex campioni del mondo. L’evento promette di essere un grande spettacolo per gli appassionati di pugilato, con un parterre di ospiti glamour nel cuore di New York.
Le dichiarazioni dei protagonisti
Durante la presentazione dell’evento, i pugili hanno mostrato grande determinazione. Teofimo Lopez ha dichiarato: “Sono concentrato e voglio solo grandi combattimenti. Non credo che Barboza sia il tipo di avversario capace di sbarrarmi la strada, ma sua eccellenza Turki Alalshikh ha chiesto questa sfida pensando che sia tutta da vedere e sia televisivamente molto redditizia, e io sono pronto.” Arnold Barboza ha risposto: “Penso che Teo mi stia per affrontare nel momento peggiore che possa capitargli. Sono reduce da due vittorie in un arco di cinque mesi, vado come un treno e ho intenzione di stupire di nuovo il mondo. E sarà ancor più bello farlo in un luogo come Times Square.”
