Pepito Rossi critica il nuovo Mondiale per club: “Buffonata, serve da lezione”

Pepito Rossi esprime il suo giudizio negativo sul nuovo Mondiale per club, sottolineando criticità organizzative e climatiche, ma riconoscendo anche l'interesse suscitato tra i tifosi americani.

Pepito Rossi ha espresso un giudizio netto sul nuovo Mondiale per club, dichiarando di non aver seguito neanche una partita e definendo la competizione “una buffonata”. L’ex attaccante azzurro, oggi vicepresidente dei New York Cosmos, ha spiegato che il torneo a 32 squadre voluto dalla Fifa e disputato tra Pasadena e New York non lo ha affascinato. Rossi ha sottolineato: “Vogliono americanizzare il calcio, ma il calcio non è né americano, né europeo: è mondiale”. Secondo il suo punto di vista, il problema principale è che “al centro c’è lo show, non i giocatori che sono gli attori senza i quali il film viene male”.

Troppe partite e condizioni climatiche difficili

 Rossi ha elencato diversi motivi di scetticismo nei confronti del nuovo formato del torneo. Tra questi, ha citato il numero eccessivo di partite e le temperature elevate. “Giocare la finale sulla costa est a metà luglio è un’assurdità: sapete che umidità c’è qui?”, ha detto Rossi, riferendosi alle condizioni climatiche che possono influire negativamente sulle prestazioni dei giocatori. Inoltre, ha menzionato le interruzioni dovute al maltempo come ulteriore elemento di criticità.

Un’opportunità per il calcio negli Stati Uniti

 Nonostante le critiche, Rossi ha riconosciuto un aspetto positivo nell’organizzazione del Mondiale per club. “Di buono, questo Mondiale per club ha una cosa: aver attivato l’interesse per il calcio dei tifosi americani”, ha affermato. Secondo Rossi, questa esperienza potrebbe rappresentare una lezione utile in vista del prossimo Mondiale che si terrà tra Stati Uniti, Canada e Messico.

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