Manny Pacquiao torna sul ring dopo quattro anni di assenza. Il pugile filippino, 46 anni, affronterà Mario Barrios per il titolo mondiale dei pesi welter WBC a Las Vegas. Pacquiao, che ha debuttato tra i professionisti trent’anni fa, ha dichiarato: “Torno perché la boxe mi mancava, e dopo che il mio corpo si è riposato per quattro anni ora mi sento pronto per ritornare”.
La sfida con Barrios e la regola WBC
Il ritorno di Pacquiao è reso possibile da una regola del WBC che permette ai campioni del passato di classe riconosciuta di combattere subito per un titolo mondiale se decidono di tornare in attività. L’incontro si svolgerà al MGM Grand Garden Arena di Las Vegas. Barrios, trentenne texano, è l’attuale campione del mondo dei welter. Pacquiao ha detto: “Barrios è il campione del mondo per un motivo. È bravo, potente, un vero fighter, e quindi gode del mio massimo rispetto. Però io farò di tutto per vincere”. Riguardo al fatto che i bookmakers lo vedano sfavorito, Pacquiao ha aggiunto: “Mi sta bene, è già successo altre volte, le cosa non mi condiziona”.
Le preoccupazioni e il sostegno della famiglia
Alcuni si sono detti preoccupati per la salute di Pacquiao dopo quattro anni di stop. Il pugile ha risposto: “Mi fa piacere che le persone si preoccupino per me, ma certi timori sono esagerati. Comunque le persone di cui più tengo conto sono i miei familiari. La mia famiglia ha visto come mi muovo, come mi alleno, la mia forma fisica, e mi sostengono perché vedono il vecchio stile di Pacquiao”.
Le parole di Barrios alla vigilia del match
Mario Barrios ha commentato l’importanza dell’incontro: “Lui è un Hall of Fame e per me è un onore incrociare i guantoni con lui. Darò tutto me stesso per batterlo perché so che questo match sarà ricordato per sempre”. Barrios ha aggiunto: “Combattere contro di lui sarà dura, alla fine sai che è una questione di uccidere o essere uccisi. Ma tanto di cappello a Pacquiao per aver dimostrato di essere grande. Ma ora è il mio momento e lo dimostrerò sabato. Andrò lì con cattive intenzioni e il potere nelle mie due mani. Non esiterò a premere il grilletto”.