L’atletica italiana festeggia un’edizione dei Mondiali da record, con sette medaglie conquistate, quattordici finalisti e 61 punti totalizzati quando manca ancora la finale della 4×400 femminile. Il presidente Fidal Stefano Mei ha commentato i risultati e l’entusiasmo che si respira in Italia, parlando da Casa Atletica Italiana al Blue Note Place di Tokyo.
Risultati storici per l’atletica azzurra
“È andata molto bene”, ha dichiarato Stefano Mei, sintetizzando i numeri di questa edizione dei Mondiali. L’Italia ha raggiunto il primato di sette medaglie: un oro, tre argenti e tre bronzi. Oltre alle medaglie, la squadra ha portato in finale quattordici atleti e ha totalizzato 61 punti, con ancora una gara da disputare. Secondo Mei, questi risultati confermano il ruolo trainante dell’atletica nello sport italiano.
L’entusiasmo in Italia e il seguito mediatico
Mei ha sottolineato come i Mondiali abbiano acceso una nuova “atletica-mania” in Italia, nonostante la differenza di orario con Tokyo. “C’è un grande seguito in Italia per i Mondiali, la presenza sui media è aumentata”, ha spiegato il presidente Fidal. Ha poi aggiunto: “Non invidio Sinner e il tennis, l’atletica muove di più i giovani”. Mei si è detto molto felice dei risultati ottenuti e ha ringraziato gli atleti per il loro impegno e comportamento, sia nei momenti positivi che in quelli difficili.
Il caso Jacobs e le parole di Mei
Durante il bilancio della spedizione azzurra, Mei ha affrontato anche il tema della delusione di Jacobs. “Jacobs si vuole ritirare? Sono cose che si dicono quando si è arrabbiati, lo derubricherei a sfogo. Non può essere che finisca così, deve trovarla lui la forza”, ha dichiarato il presidente Fidal.