Il Paris Saint-Germain ha conquistato la Supercoppa europea battendo il Tottenham ai rigori nella sfida disputata a Udine. Marquinhos, intervistato da Canal+, ha sottolineato l’importanza dell’aspetto mentale e tattico, oltre a quello fisico, in una partita così delicata.
Preparazione e mentalità secondo Marquinhos
“Sono orgoglioso, non abbiamo avuto molta preparazione ma il calcio non è solo fisico, è anche mentale, bisogna essere ben messi tatticamente”, ha dichiarato Marquinhos dopo la partita. Il capitano del PSG ha evidenziato come la squadra abbia saputo reagire anche quando il risultato sembrava compromesso: “Sul 2-0 per loro, il Tottenham era molto indietro, ci ha aspettati e questo è pericoloso quando aspetti il PSG”. Marquinhos ha poi aggiunto: “Abbiamo fatto dei cambi che ci hanno dato qualcosa in più. Gonçalo Ramos è entrato molto bene, avevamo bisogno di un numero nove per mettere la palla in rete”.
Il ruolo decisivo di Chevalier ai rigori
Il momento dei rigori è stato decisivo per la vittoria del PSG. Marquinhos ha raccontato: “Ci siamo affidati a Lucas (Chevalier, ndr), lo conosciamo, è appena arrivato ma era il momento per lui di mettersi in mostra. Siamo molto felici perché ce l’ha fatta. E i nostri rigoristi hanno fatto un ottimo lavoro”. Il capitano ha poi aggiunto: “Questo è il PSG, bisogna saper reggere la pressione. Lucas è un portiere di alto livello, ne è capace. Ha fatto il suo dovere, benvenuto a lui con un trofeo”.
Competizione interna e pressione nel PSG
Marquinhos ha sottolineato come all’interno della squadra nessuno abbia il posto assicurato: “Qui nessuno ha il posto assicurato, bisogna sempre essere al massimo livello per mantenerlo”. Le sue parole riflettono la competitività e la pressione che caratterizzano l’ambiente del PSG, dove ogni giocatore è chiamato a dare il massimo per conquistare e mantenere il proprio ruolo.