Il “cannibale” non ha intenzione di fermarsi. Max Verstappen non vuole solo vincere, vuole dominare. E anche a Spielberg lo fa con estrema disinvoltura, tanto che ormai sembra non bastargli più, vuole stravincere pure a costo di prendersi un rischio. Così al penultimo dei settantuno giri del Gran Premio d’Austria, l’olandese della Red Bull monta un treno di gomme nuovo per andare a provare il giro veloce. Inutile dire che lo realizza, consentendo però a Leclerc di accorciare lo svantaggio finale e dirsi soddisfatto dei miglioramenti apportati alla sua SF23.

Quella di Zeltweg è sicuramente la migliore Ferrari dell’anno: il monegasco è secondo con merito, Sainz (dopo un’ottima sprint) chiude quarto, ma una penalizzazione -che lo coinvolge insieme ad altri sette piloti- lo fa scivolare al sesto posto. L’obiettivo è ripartire da qui, in attesa di avere un’auto competitiva per il titolo o almeno per lottare.

Intanto, Verstappen macina record su record. Il 26enne di Hasselt arrivato a quota quarantadue vittorie in carriera, in una volta sola si prende pole e Gran Premio, shootout e sprint race. Un poker straordinario che lo proietta verso il terzo titolo mondiale