La tensione tra Fifa e Fifpro si è intensificata dopo le recenti accuse del sindacato mondiale dei calciatori, con la Fifa che ha risposto con una nota ufficiale. Al centro dello scontro ci sono i temi della trasparenza, della governance e della tutela dei giocatori, con entrambe le parti che si accusano reciprocamente di mancanza di dialogo e di opacità.
Fifa accusa Fifpro di sottrarsi al dialogo
La Fifa si è detta “delusa” dal comportamento della Fifpro, accusando il sindacato di essersi sottratto ai “ripetuti inviti a sedersi al tavolo del dialogo”. Secondo la nota diffusa dalla confederazione mondiale del calcio, molte delle iniziative prese a favore dei calciatori “vanno oltre le richieste che Fifpro fa finta di avanzare”. La Fifa invita quindi il sindacato mondiale a “cessare i ricatti e tornare al tavolo” delle trattative. In risposta alla richiesta di Fifpro di pubblicare statuto e bilanci della governance del calcio mondiale, la Fifa chiede a sua volta al sindacato “un’operazione di trasparenza”, pubblicando i propri bilanci e agendo senza “opacità”.
Le misure annunciate dalla Fifa per i calciatori
La Fifa sottolinea di aver annunciato una serie di misure a sostegno dei giocatori, dopo consultazioni con diversi sindacati. Tra queste, il minimo obbligatorio di 72 ore di riposo tra le partite, un periodo di ferie obbligatorie di almeno 21 giorni al termine di ogni stagione, e l’impegno a considerare i viaggi intercontinentali e le condizioni climatiche nelle future discussioni sui calendari internazionali. La Fifa cita anche la rappresentanza dei giocatori nelle commissioni permanenti e nel tribunale calcistico, la potenziale partecipazione alle riunioni del Consiglio su questioni relative ai giocatori, la creazione di un panel consultivo e ulteriori riforme del sistema dei trasferimenti. “Queste misure concrete vanno oltre ciò che la Fifpro ha finto di chiedere, e la Fifa è estremamente sorpresa dalla reazione della sua dirigenza. Invece di accogliere con favore questi annunci senza precedenti, il sindacato mondiale ha risposto con una serie di attacchi personali e irrispettosi”, si legge nella nota.
Richiesta di trasparenza reciproca
La Fifa accusa la Fifpro di dare priorità alle “lotte politiche interne e alla loro immagine” piuttosto che al benessere dei giocatori. Secondo la Fifa, il sindacato avrebbe optato per “denunce teatrali” e per i titoli dei media invece che per progressi concreti. La confederazione mondiale chiede quindi alla Fifpro di pubblicare il proprio statuto, i bilanci annuali, l’elenco dei membri rappresentati e i dettagli sui finanziamenti ricevuti. “Non si può predicare la trasparenza mentre si opera nell’opacità”, conclude la nota. La Fifa invita la Fifpro a tornare al tavolo delle trattative, una volta cessati i ricatti e ritirati i reclami.
