Frédéric Vasseur, team principal della Ferrari, è intervenuto in difesa di Lewis Hamilton dopo le recenti gare di Austin e Città del Messico, dove il britannico ha mostrato segnali di crescita ma anche qualche frustrazione per le decisioni dei commissari di gara.
Il sette volte campione del mondo, reduce da un ottimo quarto posto negli Stati Uniti e da una brillante qualifica in Messico — chiusa con il terzo miglior tempo — ha commentato di sentirsi finalmente “padrone della macchina”. Tuttavia, la penalità di dieci secondi inflitta dalla FIA lo ha relegato all’ottavo posto finale, suscitando la sua delusione: “Sono molto amareggiato, si vedono due pesi e due misure”, ha dichiarato Hamilton.
Vasseur, dopo il Gran Premio messicano, ha preso le difese del suo pilota: “La sanzione ci è costata un quarto posto. Una cosa è la penalità, che può essere giusta se non si seguono le direttive, ma dieci secondi sono troppi. Non ricordo l’ultima volta che sia stata applicata una penalità simile”.
Il manager francese ha sottolineato quanto sia fondamentale, in una stagione così equilibrata, che ogni minimo dettaglio venga curato: “Quest’anno la griglia è estremamente compatta. Se lasci qualcosa sul tavolo, perdi posizioni. Per questo è essenziale che il pilota e il team siano perfettamente sincronizzati”.
Riferendosi al processo di adattamento di Hamilton al nuovo ambiente, Vasseur ha aggiunto: “Lewis aveva bisogno di tempo per trovarsi in totale sintonia con la squadra, e lo stesso vale per noi. Ora finalmente si sente in pieno controllo della vettura. È questo il nostro obiettivo: avere il massimo controllo su ogni aspetto”.
Il team principal ha poi voluto elogiare anche Charles Leclerc, autore di un secondo posto in Messico che ha permesso alla Ferrari di riprendersi la seconda posizione nel Mondiale costruttori: “È un risultato che dà motivazione a tutto il gruppo. Il nostro obiettivo resta chiaro: chiudere la stagione al secondo posto. Sarà una lotta serrata fino alla fine”.
