I Dallas Mavericks tornano al successo e si allontanano dal rischio di firmare il loro terzo peggior avvio di stagione dal 2017. Dopo due sconfitte consecutive, la squadra texana si è imposta per 139-129 sui Toronto Raptors, grazie soprattutto alla brillante prestazione del rookie più atteso dell’anno: Cooper Flagg, prima scelta assoluta dell’ultimo Draft NBA.
Flagg protagonista: 22 punti per la prima vittoria
Il giovane talento americano ha chiuso la partita con 22 punti, tirando 8 su 14 dal campo, dimostrando personalità e maturità nonostante la pressione delle prime uscite in NBA. Un segnale incoraggiante per i Mavericks, che si sono trovati a dover fare a meno del loro leader Luka Doncic, fermo per un infortunio al dito e destinato a rimanere fuori almeno una settimana.
Reaves da urlo nei Lakers: 51 punti senza Doncic e LeBron
Serata memorabile anche per Austin Reaves, autore di 51 punti nella vittoria dei Los Angeles Lakers per 127-120 sui Sacramento Kings. In assenza non solo di Doncic, ma anche di LeBron James (alle prese con un problema di sciatalgia), Reaves ha firmato la miglior prestazione della carriera: 12/22 al tiro, 6 triple, 21/22 ai liberi, con l’aggiunta di 10 rimbalzi e 9 assist. Al termine della gara, i compagni lo hanno travolto in un abbraccio collettivo.
Cavaliers, Heat e Spurs sorridono
A Cleveland, i Cavaliers hanno battuto i Milwaukee Bucks per 118-113, nonostante la prova monstre di Giannis Antetokounmpo, autore di 40 punti e 14 rimbalzi. Per la squadra di Kenny Atkinson, cittadino spagnolo, 24 punti a testa per Donovan Mitchell ed Evan Mobley.
I Miami Heat hanno superato i New York Knicks per 115-107, trascinati da Norman Powell (29 punti) e Jaime Jáquez (17 punti, 5 rimbalzi e 5 assist), che ha vinto il suo “duello latino” con Karl-Anthony Towns (15 punti e 18 rimbalzi).
A San Antonio, i Spurs restano imbattuti grazie all’ennesima prestazione fenomenale di Victor Wembanyama: 31 punti, 14 rimbalzi, 4 assist, 3 recuperi e 6 stoppate nella vittoria contro i Brooklyn Nets. Prima della gara, il club texano ha omaggiato lo storico allenatore Gregg Popovich issando uno striscione con il numero 1.390, pari alle sue vittorie in carriera con la franchigia.
Note sparse: Clippers, Hornets e Timberwolves
I Los Angeles Clippers hanno battuto Portland (114-107) con Kawhi Leonard autore di 30 punti e 10 rimbalzi, e James Harden che ha aggiunto 20 punti e 13 assist.
A Detroit, il giovane spagnolo Hugo González è diventato il secondo giocatore più giovane di sempre a partire titolare per i Boston Celtics, anche se non ha trovato punti nella sconfitta contro i Pistons (119-113).
Infine, i Charlotte Hornets hanno travolto i Washington Wizards (139-113) grazie a un tripla doppia da 38 punti, 13 rimbalzi e 13 assist di LaMelo Ball.
Brutte notizie invece per i Minnesota Timberwolves, vittoriosi 114-110 sui Pacers, ma costretti a fare i conti con l’infortunio di Anthony Edwards, uscito dopo soli tre minuti per un problema al tendine del ginocchio.
Flagg illumina Dallas
Con il suo impatto immediato e una maturità fuori dal comune, Cooper Flagg sembra già pronto a raccogliere l’eredità di Doncic nei momenti di difficoltà. La prima vittoria stagionale dei Mavericks porta la sua firma: una serata da ricordare per il rookie numero uno del Draft 2025, che ha evitato ai texani un avvio da incubo e regalato un segnale chiaro alla NBA — il futuro, a Dallas, è già cominciato.
