Champions, Sergio Conceiçao sul Milan: “Obiettivo è arrivare tra le prime quattro”

Alla vigilia della cruciale sfida di Champions League contro la Dinamo Zagabria, il tecnico rossonero Sergio Conceiçao parla dell'importanza della motivazione quotidiana e minimizza le tensioni recenti.

Conceiçao e la sfida contro la Dinamo Zagabria

Alla vigilia di una sfida decisiva nel percorso del Milan in Champions League, l’allenatore Sergio Conceiçao sottolinea l’importanza di affrontare con determinazione la partita contro la Dinamo Zagabria. “Non abbiamo bisogno di cose che non sono interessanti per dare la scossa. La scossa viene col lavoro, con la motivazione di giocare nella miglior competizione al mondo per club. Vogliamo concludere questa fase nel migliore dei modi”, afferma il tecnico, distogliendo l’attenzione dagli episodi controversi che hanno segnato i giorni scorsi.

Il peso della tradizione e l’impegno quotidiano

Conceiçao insiste sul fatto che la motivazione del Milan deve nascere dall’orgoglio di difendere una delle squadre più prestigiose al mondo. “La motivazione la troviamo ogni giorno che andiamo a Milanello. Abbiamo questa responsabilità di difendere un club come il Milan. È la cosa più importante”, dichiara. Riguardo alla Champions ha poi dichiarato: “Mancano tante partite, l’obiettivo è di arrivare tra le prime quattro. Non pensiamo al derby, figuriamoci alla fase finale della Champions League. Guardando in avanti non vediamo le scale che ci sono davanti e rischiamo di inciampare”.

Tensioni recenti e l’episodio con Calabria

Recentemente il Milan ha vissuto momenti di tensione, culminati nella discussione tra Conceiçao e il capitano Calabria. Tuttavia, il tecnico rossonero minimizza l’accaduto e sposta l’attenzione sull’importanza del lavoro di squadra e dell’unità del gruppo. Per Conceiçao sono questi i veri elementi che possono fare la differenza nel percorso del Milan in competizioni di alto livello come la Champions League e la concentrazione resta quindi sulla capacità dei giocatori di rimanere motivati e sulla loro attitudine professionale, anziché su episodi isolati.

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