La sfida storica contro il Barcellona
“Col Barcellona è la prima volta nella storia. Una sfida che serve per misurare quanto possiamo essere competitivi”, dichiara Gian Piero Gasperini alla vigilia dell’incontro decisivo per l’Atalanta. Per il club bergamasco, la partita vale non solo il passaggio diretto agli ottavi, ma rappresenta anche una prova di prestigio. “Tra le big è la più bella da vedere e quella con più capacità realizzative”, prosegue l’allenatore dallo stadio di Montjuic. “Non ci poniamo traguardi prima, iniziamo a giocare e poi vediamo. Non siamo presuntuosi, ma nemmeno umili. Le vittorie in trasferta ci hanno aiutato, peccato per qualche punto perso in casa. Avrei messo la firma per essere dove sono ora, ma abbiamo una grande chance e dobbiamo sfruttarla” ha dichiarato l’allenatore ai microfoni di Sky Sport.
Un cammino tra match difficili
Ripensando al rigore sbagliato con l’Arsenal, Gasperini esprime un pizzico di rammarico, consapevole che un paio di punti in più potevano essere alla portata. “Dato il calendario difficile, sono già un bel traguardo i playoff”, afferma l’allenatore sottolineando come, con poche eccezioni, l’Atalanta abbia mostrato una qualità superiore rispetto ai suoni avversari. “In Champions concentrazione e attenzione sono al massimo”, dichiara Gasperini, richiamando l’intensità e l’adrenalina dedicate a queste sfide.
L’assenza di Lookman
L’assenza di Lookman per infortunio è un’altra questione affrontata da Gasperini. “Spero di limare un po’ di giorni alla prognosi, sono cose che succedono e lui aveva già una contusione alla testa del perone col Napoli”. Infine, Gasperini si sofferma sulla questione del mercato, esprimendo fiducia nella capacità della società di operare nel modo giusto. “La società ha le capacità e le conoscenze per andare per la propria strada: non deve fare un regalo a me che cerco solo di migliorare la squadra, ma a se stessa, pensando al presente e al futuro”, conclude.
