Caso scommesse, anche Tonali collabora, in arrivo querele per Corona

Dopo Fagioli, collabora anche Tonali. Il centrocampista del Newcastle, interrogato per la seconda volta martedì a Torino, ha fornito alla Procura la sua versione dei fatti. Ha ammesso di avere puntato -sembra- anche sulle gare del Milan, ma quando non era in campo e questo dovrebbe evitare che si configuri il reato previsto dall’articolo 30 del Cgs, vale a dire l’illecito. Una circostanza che peserebbe inevitabilmente sulla richiesta di patteggiamento, individuata dalla difesa dell’ex rossonero come priorità strategica. E tuttavia la pena sarà comunque di entità diversa da quella dello juventino, fermo restando la logica della riabilitazione, il cui percorso accompagnerà la sanzione anche per Tonali.

Sembra invece più sfumata la posizione di Zaniolo che avrebbe giocato a poker e mai puntato sul calcio. Ai fini dell’indagine, comunque, il pentimento dei giocatori è solo il primo passo: i magistrati vanno a caccia di chi gestiva il sistema di scommesse. Per quanto riguarda invece gli altri nomi fatti da Corona (Zalewski, El Shaarawi, Gatti, Casale) nessuno risulta indagato e si preannunciano querele.

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