Calcio, Milan partenza lenta in Champions, Provedel salva la Lazio

Inizia in modo non particolarmente brillante -con due pareggi- il cammino delle squadre italiane in Champions League.

All’esordio nella fase a gironi, Milan fermato sullo 0-0 al Meazza dal Newcastle dell’ex Tonali, molto applaudito dai suoi vecchi tifosi. Per quanto visto in campo, alla formazione rossonera il pari va stretto. Le occasioni, soprattutto nel primo tempo, andavano sfruttate meglio. Diciamo che è mancato anche un pizzico di fortuna sotto porta e questo, soprattutto in Europa, spesso alla fine si paga. Bravo è stato Sportiello ad alzare la sventola di Longstaff al quinto di recupero. Il portiere di riserva era subentrato a Maignan infortunatosi a dieci minuti dal termine, otto giri di lancette dopo l’uscita dal terreno di gioco di Loftus Cheek, le notizie sicuramente più brutte della serata. Ma se per l’inglese si parla solo di crampi, l’estremo difensore francese ha acccusato un risentimento al flessore che dovrebbe tenerlo per un po’ ai box. Quanto, lo si capirà dagli esami clinici.

Anche all’Olimpico protagonista un portiere, Ivan Provedel che regala il pareggio alla Lazio (1-1) contro l’Atletico Madrid. Corre il minuto 95’ e ancora non è riuscito ai biancocelesti, nonostante il forcing e correndo un paio di pericoli, di recuperare lo svantaggio causato da un tiro di Barrios deviato da Kamada alla mezz’ora del primo tempo. Cosicchè sugli sviluppi di un corner a tempo ormai scaduto, il 29enne friulano lascia i pali e va nell’area avversaria a saltare sul cross di Luis Alberto: il colpo di testa è preciso e il pallone termina alle spalle di Oblak per la gioia dei compagni e di tutto lo stadio. C’erano una volta Rampulla, Taibi, Amelia e Brignoli, solo per citare i portieri andati a segno su azione, ma anche lo stesso Provedel che lo aveva già fatto a febbraio 2020, allorquando era alla Juve Stabia in serie B e segnò ad Ascoli, sempre nel recupero e sempre di testa, la rete del definitivo 2-2.

Le emozioni di Champions proseguono stasera con le altre due squadre italiane in lizza. L’Inter a San Sebastian contro la Real Sociedad è chiamata a dare un segnale all’Europa dopo quello lanciato al campionato con quattro vittorie in altrettante gare. Simone Inzaghi dovrà fare a meno di Cuadrado e Calhanoglu infortunati, ma gli uomini non gli mancano per schierare una formazione altamente competitiva e, con Thuram in rampa di lancio, non può essere certo la formazione spagnola -gia staccata di nove punti dal Real Madrid in Liga- un ostacolo insormontabile.

Infine il Napoli, che dalla trasferta portoghese di Braga si attende una virata rispetto ad un inizio di stagione con meno certezze di quanto fosse preventivato e preventivabile dopo il cambio di allenatore. Garcia non è Spalletti e il gioco che vuole proporre il francese non sarà lo stesso di Spalletti, ma il cambio di direzione è stato forse troppo repentino e per assorbire i nuovi concetti -ai giocatori- occorre un po’ di tempo. Un paio di settimane, fino alla prossima sosta, quello che la dirigenza pare disposta a concedere al tecnico di Nemours, beninteso se i risultati non saranno troppo deficitari. Quindi un bilancio dovrebbe farsi dopo Braga, Bologna, Udinese, Lecce e Real Madrid. In cauda venenum? Speriamo di no.

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