La notte che ha messo il sigillo ai gironi UEFA delle qualificazioni mondiali ha consegnato cinque nuovi pass per la Coppa del Mondo 2026. Austria, Belgio, Scozia, Spagna e Svizzera hanno completato il quadro delle qualificate europee, mentre Bosnia-Erzegovina, Danimarca, Kosovo, Turchia e Galles dovranno tentare la scalata attraverso il percorso dei playoff a 16 squadre.
Le ultime sfide hanno offerto una serie di verdetti maturati all’ultimo respiro, ribaltoni inattesi e prestazioni fuori scala, in una delle giornate più dense della campagna europea.
Il trionfo dell’Austria e la delusione bosniaca
A Vienna, il pareggio in extremis contro la Bosnia ha riscritto la storia del Gruppo H. Tabakovic aveva portato gli ospiti avanti dopo un’azione nata da un corner, illudendo la squadra di Barbarez. Solo nel finale l’Austria, sospinta dai 50.000 dell’Ernst Happel Stadion, ha trovato il gol della liberazione: Arnautovic ha colpito la traversa e Gregoritsch ha ribadito in rete segnando il punto che vale la prima qualificazione dopo 28 anni. La Bosnia, seconda, andrà ai playoff.
Nello stesso girone, la Romania ha travolto San Marino 7-1, nonostante il sorprendente vantaggio iniziale di Giacopetti. I romeni chiudono terzi, ma rientrano comunque nel percorso playoff grazie ai risultati maturati in Nations League.
Scozia in estasi: battuta la Danimarca in una partita folle
Hampden Park ha vissuto una serata che rimarrà nella memoria collettiva. La Scozia, che aveva un solo risultato utile, ha superato la Danimarca 4-2 dopo una gara in cui è accaduto di tutto. McTominay ha sbloccato il match con una rovesciata spettacolare, Hojlund ha riequilibrato su rigore e l’espulsione di Kristensen poco dopo l’ora di gioco ha cambiato il copione.
Tra sorpassi e controsorpassi, il finale è stato travolgente: prima Tierney ha trovato il 3-2 con un sinistro imprendibile, poi McLean ha chiuso i giochi con un colpo da metà campo che ha fatto esplodere Glasgow. Danesi ai playoff, scozzesi al Mondiale per la prima volta dal 1998.
Spagna qualificata con un pareggio, la Turchia si aggrappa ai playoff
A Siviglia, la Spagna ha blindato il primo posto del Gruppo E pareggiando 2-2 contro la Turchia. Olmo ha firmato il vantaggio immediato, poi i turchi hanno ribaltato temporaneamente il match con Gul e Ozcan. Oyarzabal ha fissato il risultato nella ripresa. Per gli uomini di Montella resta aperta la strada dei playoff europei.
A Sofia, intanto, una Bulgaria già fuori dai giochi ha chiuso la propria campagna con un successo 2-1 sulla Georgia, conquistando la prima vittoria nel girone.
Svizzera e Kosovo, un finale che accontenta entrambe
Il Gruppo B ha rispettato le aspettative: la Svizzera ha strappato l’1-1 a Pristina e si è qualificata con un turno conclusivo solido e intelligente. Vargas aveva firmato l’1-0, Muslija ha replicato con un destro potente. Il Kosovo, secondo, accede ai playoff con pieno merito.
A Solna, invece, la Svezia ha evitato la sconfitta grazie al gol nel finale del debuttante Lundgren, che ha risposto all’iniziale vantaggio sloveno di Elsnik.
Belgio dominante: sette gol al Liechtenstein e festa qualificazione
Il Belgio ha chiuso il Gruppo J con una prova irresistibile: 7-0 al Liechtenstein, differenza reti imponente e primo posto mai in discussione. Doku e De Ketelaere hanno brillato con una doppietta ciascuno. In corsa per il secondo posto, il Galles ha stravinto lo scontro diretto con la Macedonia del Nord (7-1), conquistando un posto nei playoff; i macedoni, invece, vi accedono tramite Nations League.
Le qualificate e il quadro globale
Con i risultati della serata, salgono a 39 le nazionali già certe del biglietto per la Coppa del Mondo 2026, che per la prima volta nella storia vedrà la partecipazione di 48 squadre. Oltre alle padrone di casa Canada, Messico e Stati Uniti, il torneo accoglie le migliori selezioni mondiali provenienti da UEFA, CAF, AFC, CONMEBOL e OFC.
Il percorso europeo si completa ora con i playoff a 16 squadre, che assegneranno gli ultimi quattro posti continentali.
Come si arriva al Mondiale: la formula UEFA
Il primo turno delle qualificazioni ha previsto 12 gironi da quattro o cinque nazionali. Solo le vincitrici hanno avuto accesso diretto alla fase finale. Le seconde classificate e le migliori squadre di Nations League non qualificate confluiscono ora nello spareggio europeo, la cui griglia definirà le ultime rappresentanti UEFA al Mondiale.
L’Europa chiude così un cammino che ha offerto sorprese, conferme e qualche ritorno atteso. L’appuntamento è ora fissato per marzo, quando i playoff completeranno la lista delle nazionali che voleranno negli Stati Uniti, in Messico e in Canada nel 2026.
