Zverev difende Djokovic dai fischi del pubblico
Durante la semifinale dell’Australian Open, Novak Djokovic si è ritirato dalla competizione e, lasciando il campo, ha ricevuto dei fischi da alcuni spettatori. Alexander Zverev ha espresso la sua opinione in merito, schierandosi a favore del collega tennista e difendendolo con decisione. “Sapeva che probabilmente dopo il primo set avrebbe dovuto giocare almeno altre tre ore, e questo è molto difficile da fare se hai una lacerazione o se hai un infortunio muscolare”, ha dichiarato Zverev.
Zverev ha evidenziato il sacrificio e la dedizione di Djokovic nel corso di una lunga carriera ricca di successi. “Ha fatto assolutamente tutto quello che poteva sul campo da tennis negli ultimi 20 anni”, ha aggiunto, ricordando anche che il campione serbo ha già vinto tornei con infortuni debilitanti, cosa che pochi altri riescono a fare.
Il palmarès di Djokovic come prova dell’impegno
Zverev ha voluto ricordare i traguardi raggiunti da Djokovic, sottolineando il rispetto che merita per ciò che ha realizzato nel tennis. “È un 10 volte campione a Melbourne. Penso che dovremmo tutti rispettare questo in un certo senso perché non c’è nessuno nella storia di questo sport che ha vinto e che ha fatto tanto quanto lui”, ha ribadito il tennista tedesco.
I commenti di Zverev mettono in luce il rispetto e l’ammirazione per un giocatore che continua a lasciare il segno nel mondo del tennis nonostante le difficoltà fisiche. Le critiche e i fischi da parte del pubblico, secondo lui, non tengono conto della determinazione di Djokovic ad affrontare l’ennesimo infortunio.
La felicità di Zverev per la finale ma con un retrogusto amaro
Passando al suo percorso personale, Zverev ha espresso la gioia di raggiungere nuovamente la finale di un Grande Slam. “Sono ovviamente felice di essere di nuovo in una finale di un Grande Slam. Sono ovviamente felice di avere un’altra possibilità di vincere un Grande Slam”, ha detto. Tuttavia, il modo in cui ha raggiunto la finale non lo ha pienamente soddisfatto. “Era il modo in cui volevo che finisse la semifinale? No, certo che no. A volte è così negli sport. È la vita. È lo sport”, ha concluso Zverev, accettando con sportività gli eventi che lo hanno portato a questa nuova opportunità.
