Primo set: Shelton parte forte, ma Sinner risponde
L’incontro tra l’azzurro Jannik Sinner e lo statunitense Ben Shelton agli Australian Open si preannuncia avvincente. Sinner, vincitore della scorsa edizione e attuale numero 1 del mondo, inaugura il match servendo. Tuttavia, è Shelton a colpire per primo, guadagnandosi due palle break. Dopo un errore iniziale, l’americano non fallisce alla seconda occasione, portandosi subito in vantaggio 1-0. Nonostante un game combattuto ai vantaggi, Shelton riesce a mantenere il servizio, portando il punteggio sul 2-0.
Sinner riprende il controllo con un controbreak
Nel terzo game, Sinner si riprende e tiene a zero il servizio, riducendo il divario a 2-1. Le difficoltà di Shelton al servizio nel game successivo offrono a Sinner l’opportunità di un controbreak, prontamente colta per pareggiare i conti sul 2-2. Il match vede un Sinner in crescita, che nel game successivo tiene la propria battuta, passando in vantaggio 3-2. Dopo un game estenuante di oltre nove minuti, Shelton riesce a riportarsi sul 3 pari, con l’italiano che non demorde e conquista agilmente il settimo game per salire 4-3.
Un finale al cardiopalma: si va al tie-break
Il match prosegue con intensità e colpi di scena. Nell’ottavo game, Shelton tiene per la prima volta agevolmente il servizio, portando il punteggio sul 4-4. Il nono game scivola via rapido, grazie a una solida performance di Sinner al servizio, che si porta sul 5-4. Shelton risponde con un servizio a zero, equilibrando nuovamente il punteggio sul 5-5. Delle risposte brillanti e un errore di Sinner consentono a Shelton di ottenere due palle break. L’americano non si fa sfuggire l’occasione, brekkando l’azzurro e mettendosi in posizione di chiudere il set sul 6-5. Tuttavia, quando Shelton serve per aggiudicarsi il set, spreca due set point, regalando a Sinner il controbreak decisivo. Si chiude così la prima fase di gioco, portando i due contendenti al tie-break vinto agevolmente da Sinner per 7 a 2.