Willem Dafoe alla guida della Biennale Teatro: Leone d’Oro all’ex compagna Elizabeth LeCompte

Willem Dafoe dirige la Biennale Teatro e assegna il Leone d'Oro alla sua ex compagna, un evento che unisce tradizione e innovazione.

Willem Dafoe alla guida della Biennale Teatro

Willem Dafoe è stato scelto per dirigere la Biennale Teatro di Venezia. La notizia ha suscitato grande interesse nel mondo dello spettacolo, sia per la notorietà dell’attore sia per le sue scelte artistiche. Dafoe, noto per la sua versatilità e il suo impegno in progetti innovativi, ha dichiarato di voler portare una ventata di novità alla manifestazione, pur rispettando la tradizione che la caratterizza. 

Leone d’Oro all’ex compagna

“La gente mi conosce come attore cinematografico”, ha esordito oggi durante la presentazione del programma, come riportato dal Corriere della Sera, “ma forse non sa che lavoro in teatro da 50 anni, in particolare da 27 con il Wooster Group, e successivamente con Robert Wilson, Richard Foreman e Romeo Castellucci”. Questi sono i nomi che compongono il cartellone firmato dal nuovo direttore, che ha voluto dare rilievo, fin da subito, al Wooster Group di New York, una compagnia di teatro sperimentale dove Dafoe ha iniziato la sua carriera a partire dalla metà degli anni Settanta, sotto la direzione di Richard Schechner (che sarà protagonista di una lectio magistralis a Venezia venerdì 6 giugno). Il gruppo è noto per il suo approccio avanguardistico al teatro, e in esso Dafoe ha incontrato la regista Elizabeth LeCompte, con la quale è stato legato per 27 anni (dal 1977 al 2004) e da cui ha avuto il figlio Jack nel 1982. A LeCompte, che inaugurerà il festival con Symphony of Rats, uno dei successi più acclamati di Foreman, Dafoe ha conferito il Leone d’Oro alla carriera, mentre l’attrice svizzera Ursina Lardi, protagonista di Die Seherin (La veggente, 12-13 giugno) sotto la regia di Milo Rau, ha ricevuto il Leone d’Argento.

Tradizione e innovazione alla Biennale

La Biennale Teatro di Venezia è da sempre un punto di riferimento per il teatro internazionale, un luogo dove tradizione e innovazione si incontrano. Dafoe ha espresso la volontà di mantenere questa caratteristica, introducendo però nuovi elementi che possano attrarre un pubblico più giovane e diversificato. Il programma della Biennale, sotto la sua direzione, promette di essere ricco di sorprese e di proposte innovative, senza dimenticare le radici storiche della manifestazione.

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