Valerio Scanu: “Vorrei un chiarimento con Maria De Filippi. Ho sbroccato, sono stato mal consigliato”

Valerio Scanu si racconta: dagli esordi ad 'Amici' al successo a Sanremo, fino alle sfide personali e al desiderio di chiarire con Maria De Filippi.

Valerio Scanu torna a raccontarsi in un’intervista a La Repubblica, dove ripercorre i momenti più significativi della sua carriera, dal successo ad Amici alla vittoria al Festival di Sanremo nel 2010, fino ai rapporti complicati con alcune figure centrali del mondo dello spettacolo, prima fra tutte Maria De Filippi. L’artista sardo si apre anche sulla sua vita privata e sulle difficoltà affrontate, senza risparmiare dettagli personali, in un racconto sincero e diretto.

Sono passati dieci anni. Per riavvicinarsi ci deve essere la volontà da parte di entrambi. La volontà di un chiarimento da parte mia c’è, dall’altra parte non credo. Ho lanciato accuse, sì, ho sbroccato. Sicuramente sono stato anche mal consigliato. Lo dico senza voler dare la colpa a terze persone, ma forse avrei avuto bisogno di qualcuno accanto che mi facesse ragionare” – spiega Scanu, parlando del suo rapporto interrotto con Maria De Filippi, la conduttrice che più di ogni altra ha segnato il suo debutto nel mondo della musica.

Dopo il trionfo a Sanremo, la fama travolge l’artista, che si ritrova nel pieno del jet set italiano: “Non ho tantissimi amici in questo ambiente”, ammette. La notorietà, inevitabilmente, comporta una costante esposizione al giudizio pubblico, che oggi si amplifica nei social network.

Essendo personaggi pubblici, sappiamo di essere giudicati, ma ormai la gente sul web si sente in diritto di dire qualunque cosa. Una oggi mi ha scritto una cosa di pessimo gusto: ‘Tu sei il re dei falliti’. A volte lascio correre, altre mi ci intrippo e rispondo: ‘Sei incivile’”, racconta il cantante, sottolineando quanto l’odio online sia diventato una realtà quotidiana anche per chi, come lui, ha costruito la propria carriera con dedizione e fatica.

La sincerità di Scanu si fa ancora più profonda quando si parla della sua vita privata. Dal 2022 è sposato con Luigi Calcara, ma questo non lo ha messo al riparo da attacchi omofobi: “Ovviamente ognuno si sente libero di dire la sua. Niente di straordinario, si sa che esistono gli omofobi. Ma i peggiori commenti omofobi arrivano dagli omosessuali stessi”.

Tra i passaggi più intensi dell’intervista, c’è il racconto di un momento delicatissimo: la malattia, scoperta nel 2020, che ha affrontato in totale solitudine. “All’epoca avevo un compagno coglione. Ci eravamo separati ma non chiudeva definitivamente la porta, la lasciava socchiusa. Io cercavo di riconquistarlo. Quando ho avuto questo problema di salute ci vedevamo ancora, lui pensava che me lo fossi inventato per attirare la sua attenzione. Non mi ha mai accompagnato a un controllo. Quando mi sono operato non gliel’ho detto. Lo confidai a una sua amica, glielo disse lei”.

Nessun vittimismo, nessuna rabbia, solo una volontà lucida di raccontare con onestà quanto vissuto, senza filtri. Un passaggio difficile, che però non ha mai interrotto la determinazione dell’artista nel portare avanti la sua carriera. Una carriera che lui stesso riconosce essere stata sostenuta, nei momenti cruciali, da tre figure chiave: “Quando non c’era spazio per me, insisteva: ‘Lui deve cantare’”, dice, riferendosi a Maria De Filippi, Carlo Conti e Serena Bortone.

L’intervista offre un ritratto profondo e complesso di un artista che ha vissuto l’ascesa e le ombre del successo, che ha fatto i conti con sé stesso e con gli errori del passato. E che oggi, più maturo, guarda al futuro con il desiderio – ancora inespresso – di un confronto chiarificatore con chi ha segnato il suo debutto.

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