Un giorno di ordinaria follia: curiosità e retroscena del film cult del 1993

Scopri le curiosità e i retroscena di 'Un giorno di ordinaria follia', il film cult del 1993 con Michael Douglas.

“Un giorno di ordinaria follia” è un film del 1993 diretto da Joel Schumacher, con Michael Douglas nel ruolo del protagonista William “Bill” Foster. La pellicola ha affrontato diverse sfide durante la produzione, ma è riuscita a diventare un cult del cinema contemporaneo.

Difficoltà nel finanziamento del film

Nonostante il successo successivo, “Un giorno di ordinaria follia” ha incontrato ostacoli nel reperire finanziamenti. La sceneggiatura, che trattava temi delicati e potenzialmente controversi, non attirava l’attenzione degli studios hollywoodiani. La svolta avvenne con l’ingresso di Michael Douglas nel progetto. L’attore, convinto della qualità del copione, accettò persino una riduzione del suo compenso per facilitare la realizzazione del film. 

Michael Douglas: un ruolo che ha segnato la carriera

Per Michael Douglas, interpretare Bill Foster rappresentò una svolta significativa. Dopo successi come “Wall Street” e “Basic Instinct”, l’attore cercava un ruolo che mettesse in luce la vulnerabilità dell’uomo moderno. Il personaggio di Foster, un uomo che si sente “da rottamare” in una società che non riconosce più, incarnava perfettamente questa ricerca. Douglas ha dichiarato che il taglio di capelli e gli occhiali rétro del personaggio lo hanno aiutato a calarsi in un uomo che sembra provenire da un’altra epoca.

Influenze e riferimenti culturali

Il film contiene diversi riferimenti culturali. La scena iniziale, in cui Bill è bloccato nel traffico di Los Angeles, è un omaggio all’incipit di “8½” di Federico Fellini. Inoltre, la canzone “Man on the Edge” degli Iron Maiden è ispirata alla pellicola. Il titolo originale, “Falling Down”, richiama la filastrocca inglese “London Bridge is Falling Down”, utilizzata nel film come simbolo della caduta psicologica del protagonista. 

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