La Galleria degli Uffizi di Firenze ha inaugurato la mostra "Firenze e l’Europa. Arti del Settecento agli Uffizi", un’esposizione che presenta circa 150 opere del XVIII secolo, tra dipinti, sculture, mobili, porcellane, stampe e un grande arazzo. Tra gli artisti in mostra figurano Goya, Canaletto, Tiepolo, Vigée Le Brun, Liotard e Mengs. Molte di queste opere sono esposte per la prima volta o non erano visibili da oltre un decennio a causa dei lavori di ampliamento del museo.
Un viaggio nel Settecento europeo
La mostra, curata dal direttore Simone Verde e dalla responsabile della Pittura del Settecento Alessandra Griffo, è allestita nelle sale affrescate al piano terreno del museo e sarà aperta fino al 28 novembre. L’obiettivo è raccontare un’epoca di cambiamenti cruciali per il pensiero, l’estetica e il gusto occidentale, nonché per gli stessi Uffizi, che nel Settecento si trasformarono da collezione dinastica a museo moderno.
Opere inedite e restauri in diretta
Tra le opere esposte spicca lo "Sposalizio Mistico di Santa Caterina" del pittore francese Pierre Subleyras, che sarà restaurato in diretta sotto gli occhi del pubblico. Inoltre, la mostra include una ricostruzione del "Gabinetto delle Antichità Erotiche", secondo la moda del Secolo dei Lumi. Il direttore Simone Verde ha dichiarato: "’Firenze e l’Europa’ ha lo scopo di ripercorrere attraverso la sua cultura estetica un secolo estremamente sfaccettato, intrecciando la narrazione generale del contesto alla gestazione degli Uffizi quale primo museo moderno europeo".
Un’occasione per riscoprire il Settecento
La curatrice Alessandra Griffo ha sottolineato: "Le opere in mostra, oltre ad essere di grande qualità, hanno il pregio di offrire spunti per conoscere un secolo cruciale per la formazione della mentalità, della sensibilità e persino del gusto moderno". La mostra rappresenta un’opportunità unica per il pubblico di ammirare capolavori del Settecento europeo e approfondire la conoscenza di un periodo storico fondamentale per la cultura occidentale.
