La soap turca Tradimento (Aldatmak), in onda ogni pomeriggio su Canale 5, continua a sorprendere e conquistare il pubblico italiano. La puntata di oggi, martedì 27 maggio, è carica di tensione, tradimenti incrociati, vendette sottili e importanti rivelazioni che mettono a dura prova i rapporti familiari e sentimentali tra i protagonisti. Al centro della narrazione torna la figura potente e sofferente di Guzide, donna simbolo della resilienza, ma anche della giustizia morale.
Guzide e la rete dell’inganno
La puntata si apre con Guzide sempre più sospettosa nei confronti di chi la circonda. Dopo aver ricevuto da Ümit e Ozan notizie compromettenti su Gülsüm, collaboratrice da tempo sotto osservazione, Guzide comincia a collegare vari segnali. La giovane donna è stata vista uscire dall’ufficio di Tarik, ex marito di Guzide e figura ambigua, che sembra stia tessendo una tela fatta di manipolazioni e spionaggio. Guzide non si fida più di nessuno e decide di agire con freddezza, chiedendo conferme a Sezai. Sezai, da parte sua, ha finalmente aperto gli occhi su sua figlia Ipek. Fino a pochi giorni fa la difendeva a spada tratta, ma oggi si scusa con Guzide: riconosce l’errore di aver creduto alle bugie della ragazza. Questo passo indietro da parte dell’uomo segna un cambiamento importante nella relazione tra lui e Guzide, sempre più complicata, sospesa tra fiducia e delusione.
Ipek e il mistero della villa
Il personaggio di Ipek si conferma uno dei più enigmatici. La ragazza, che ha recentemente venduto l’auto di Azra senza alcun preavviso, ha acquistato una villa sfarzosa. Ma non si tratta di una scelta residenziale: l’abitazione diventa un deposito per borse di lusso e scarpe, di cui Ipek sembra fare traffico. Nonostante viva ancora con Sezai, Ipek agisce in totale autonomia. L’uomo scopre poi che sua figlia ha elargito un’ingente donazione – un milione di lire turche – a una fondazione benefica, senza fornirgli alcuna spiegazione. I suoi sospetti crescono: Ipek non è chi dice di essere, e la verità sembra più pericolosa del previsto.
Oylum, Tolga e il conflitto della verità
Nel frattempo, anche Oylum si trova al centro del caos familiare. Dopo aver confessato a Guzide che Tolga è il padre del piccolo Can, la situazione sfugge di mano. La giovane cerca conforto in Kahraman, che da tempo si mostra comprensivo e protettivo, ma l’equilibrio emotivo di Oylum è fragile. Tolga, intanto, si mostra ancora una volta aggressivo e instabile: tornato a casa, ha un violento confronto con Selin e Serra. Le tensioni familiari si moltiplicano, mentre le parole non dette tra i protagonisti minano ogni tentativo di riconciliazione.
Il cuore fragile di Mualla
Una delle scene più delicate e simboliche della puntata è quella che vede protagonista Mualla, alle prese con il piccolo Can. La donna, legata affettivamente al bambino e coinvolta nelle tensioni familiari, riceve la visita di Ilknur, che le porta alcune medicine. È un momento sospeso tra maternità, solitudine e preoccupazione. L’anziana figura femminile sembra rappresentare il collante di una famiglia sempre più divisa.
Un clima da resa dei conti
La puntata del 27 maggio si chiude con un senso di attesa e inquietudine. Ogni personaggio ha un segreto, un passato che ritorna o una verità che preferirebbe non affrontare. Ma il tempo delle maschere sta per finire. Guzide, dopo aver subito inganni e umiliazioni, sembra pronta a colpire: con la sua intelligenza e determinazione, potrebbe ribaltare completamente i giochi di potere.