Questa sera, mercoledì 12 febbraio 2025, il Festival di Sanremo ha visto l’apertura della sua seconda serata con l’attesa esibizione di Rocco Hunt, che ha presentato il brano “Mille vote ancora”. Il rapper salernitano, già vincitore della sezione Nuove Proposte nel 2014 con “Nu juorno buono”, è tornato sul palco dell’Ariston con una performance che ha saputo coniugare energia e profondità emotiva.
L’esibizione
Sin dalle prime note, Rocco Hunt ha catturato l’attenzione del pubblico con la sua presenza scenica carismatica. Vestito con un completo elegante che richiamava le tonalità della sua terra natale, ha iniziato a cantare “Mille vote ancora”, un brano che mescola sapientemente sonorità urban e melodie napoletane e mediterranee. La canzone, caratterizzata da un ritornello orecchiabile e da strofe incisive, alterna l’italiano al dialetto napoletano, creando un ponte tra tradizione e modernità. L’interpretazione di Rocco Hunt è stata intensa e coinvolgente, evidenziando la sua maturità artistica e la capacità di trasmettere emozioni autentiche. Il pubblico dell’Ariston ha risposto con entusiasmo, tributando all’artista un lungo applauso al termine dell’esibizione.
Il significato del brano
“Mille vote ancora” è una canzone che riflette sulle radici e sull’identità, temi cari a Rocco Hunt. Il titolo stesso, che utilizza la forma dialettale “vote” al posto di “volte”, sottolinea l’importanza delle origini e del legame con la propria terra. Il testo affronta il rapporto conflittuale con la propria città, esprimendo al contempo amore e critica, nostalgia e desiderio di cambiamento. È un racconto autobiografico che parla di sfide personali, di cadute e risalite, e della continua ricerca di sé stessi.
Reazioni del pubblico e della critica
La performance di Rocco Hunt ha suscitato reazioni positive sia tra il pubblico presente in sala che tra gli spettatori da casa. Sui social media, molti utenti hanno elogiato la sua capacità di portare sul palco un pezzo autentico e rappresentativo della cultura napoletana, riuscendo al contempo a renderlo accessibile a un pubblico più ampio. Alcuni commenti sottolineano come il brano sia una “poesia che ammicca alle radici”, capace di toccare le corde emotive di chiunque abbia un forte legame con la propria terra. La critica musicale ha apprezzato la maturità artistica dimostrata da Rocco Hunt in questo ritorno a Sanremo. Il brano è stato definito un mix riuscito di urban e melodia, con un testo che unisce denuncia sociale e introspezione personale. La scelta di alternare italiano e napoletano è stata vista come un punto di forza, capace di conferire al pezzo una dimensione universale pur mantenendo una forte identità locale.