Stasera, durante la seconda serata del Festival di Sanremo, si è esibito Settembre, giovane cantautore napoletano, nella categoria Nuove Proposte con il brano “Vertebre”. Il vero nome dell’artista è Andrea Settembre, classe 2001, già noto al pubblico per la sua partecipazione a “Sanremo Giovani”.
Il significato di “Vertebre”
“Vertebre” è una canzone intensa che affronta il tema del dolore derivante dalla fine di una relazione amorosa. Il testo utilizza immagini forti e suggestive per descrivere la sofferenza e la vulnerabilità che si provano in tali momenti. Il termine “vertebre” simboleggia la struttura portante del corpo umano, e nella canzone rappresenta metaforicamente il sostegno emotivo che viene a mancare con la separazione. Le parole evocano sensazioni di fragilità e smarrimento, mettendo in luce la difficoltà di affrontare la solitudine e la mancanza dell’altro.
Il testo di “Vertebre”
Mi hai detto non fa niente
e poi stai lasciando solo
mi hai messo in bocca le tue colpe
e sai che questo non è il modo
giochiamo a fare i grandi ma
piangiamo all’Università
anche io mi sento a volte
un cane perso in mezzo alla città
Strappami la pelle dalle vertebre
ma dimmi pecchè non vuoi chiù parlà con me
nei tuoi occhi brucia la città
che poi stare qui con te è come perdere la dignità
trascurarsi per me è uguale a fottere
è buttarsi nel fuoco senza accendere
e tra noi due non so chi vincerà
nessuno ci ha mai detto
come si piange alla nostra età
Mi hai dato il meglio di te
le tue bugie migliori
ed io le ho strette così forte mentre
imparavo a cadere
Nessuno ci hai mai detto
nessuno ci hai mai detto no
sulu per nun sparì