Stasera durante la quarta serata del Festival di Sanremo dedicata alle cover e ai duetti, Massimo Ranieri ha regalato al pubblico un’esibizione emozionante insieme ai Neri per Caso, reinterpretando il celebre brano “Quando” di Pino Daniele. Questo omaggio ha unito tre pilastri della musica partenopea, celebrando la ricca tradizione musicale napoletana sul prestigioso palco dell’Ariston.
Il brano
“Quando” è una delle canzoni più amate di Pino Daniele, pubblicata nel 1991 all’interno dell’album “Un uomo in blues”. Il brano mescola blues e musica napoletana e si distingue per la sua melodia dolce e malinconica, accompagnata da un testo che esplora temi come l’amore e la nostalgia. Il duetto, ha dichiarato Massimo Ranieri, sarà un omaggio a Pino Daniele, a dieci anni dalla sua morte, e a Massimo Troisi. La canzone fu scritta proprio per un film di Troisi, “Pensavo fosse amore… invece era un calesse”. Nel corso degli anni, “Quando” è diventata un classico della musica italiana, reinterpretata da numerosi artisti e utilizzata in colonne sonore di film, consolidando il suo posto nel cuore di molti appassionati.
La storia dei Neri per Caso
I Neri per Caso sono un gruppo vocale a cappella originario di Salerno, formatosi nel 1995. La formazione originale comprende sei membri: Ciro Caravano, Gonzalo Caravano, Domenico Pablo “Mimì” Caravano, Mario Crescenzo, Massimo de Divitiis e Daniele Blaquier. Il loro debutto avviene proprio al Festival di Sanremo nel 1995, nella sezione Nuove Proposte, dove conquistano il primo posto con il brano “Le ragazze”. Questo successo li catapulta sulla scena musicale italiana, distinguendosi per le loro armonizzazioni vocali e l’assenza di strumenti musicali nelle loro esibizioni. Nel corso della loro carriera, i Neri per Caso hanno pubblicato diversi album, collaborando con numerosi artisti di rilievo e sperimentando vari generi musicali, sempre mantenendo il loro caratteristico stile a cappella.
Il testo di “Quando”
Tu dimmi quando, quando
Dove sono i tuoi occhi e la tua bocca
Forse in Africa che importa
Tu dimmi quando, quando
Dove sono le tue mani ed il tuo naso
Verso un giorno disperato
Ed io ho sete
Ho sete ancora, ho sete ancora
Tu dimmi quando, quando
Non guardarmi adesso amore
Sono stanco
Perché penso al futuro
Tu dimmi quando, quando
Siamo angeli che cercano un sorriso
Non nascondere il tuo viso
Perché ho sete, ho sete ancora, ho sete ancora
E vivrò, sì vivrò
Tutto il giorno per vederti andar via
Fra i ricordi e questa strana pazzia
E il paradiso, che forse esiste
Chi vuole un figlio non insiste
Oh no, oh no
Tu dimmi quando, quando
Ho bisogno di te almeno un’ora
Per dirti che ti amo ancora
Tu dimmi quando, quando
Lo sai che non ti avrò e sul tuo viso
Sta per nascere un sorriso
Ed io ho sete, ho sete ancora, ho sete ancora
E vivrò, sì vivrò
Tutto il giorno per vederti andare via, uh
Fra i ricordi e questa strana pazzia
E il paradiso, che forse esiste
Chi vuole un figlio non insiste
Oh no, no, no
Lo sai che non ti avrò e sul tuo viso
Sta per nascere un sorriso
Io ho sete, ho sete ancora, ho sete ancora
Tu dimmi quando, quando…