Gli esordi e l’incontro con Nureyev
Roberto Bolle, nato il 26 marzo 1975 a Casale Monferrato, ha iniziato a danzare fin da giovanissimo. A soli 12 anni, è stato ammesso alla prestigiosa Scuola di Ballo del Teatro alla Scala di Milano. La sua carriera ha preso una svolta decisiva quando, a 15 anni, è stato notato da Rudolf Nureyev, una delle leggende della danza mondiale. Nureyev lo ha scelto per interpretare Tadzio nell’opera “Morte a Venezia”, un ruolo che ha segnato l’inizio della sua ascesa nel mondo della danza. Bolle ha poi debuttato ufficialmente alla Scala nel 1996, interpretando Romeo in “Romeo e Giulietta”. Da quel momento, la sua carriera è stata un susseguirsi di successi, portandolo a esibirsi nei teatri più prestigiosi del mondo.
La carriera internazionale
La fama di Roberto Bolle non si è limitata all’Italia. Nel 2003, è diventato il primo ballerino italiano a essere nominato “Principal Dancer” dell’American Ballet Theatre di New York. Questo traguardo ha consolidato la sua posizione come uno dei ballerini più apprezzati a livello internazionale. Bolle ha collaborato con numerosi coreografi di fama mondiale e ha danzato nei teatri più importanti, tra cui il Royal Ballet di Londra e il Teatro Bol’šoj di Mosca. La sua capacità di unire tecnica impeccabile e interpretazione emotiva lo ha reso un punto di riferimento nel panorama della danza mondiale.
La vita privata e i segreti di Bolle
Nonostante la sua fama, Roberto Bolle ha sempre mantenuto un profilo basso riguardo alla sua vita privata. È noto per essere molto riservato, e poche sono le informazioni che trapelano sui suoi affetti personali. Nel 2020, però, il settimanale Chi ha reso nota la relazione di Bolle con lo stilista inglese Daniel Lee con cui farebbe coppia da quattro anni.Un aspetto meno noto della sua vita è il dolore per la perdita del fratello gemello Maurizio, scomparso prematuramente. Bolle ha sempre cercato di tenere separata la sua vita personale dalla carriera, concentrandosi sulla sua passione per la danza e sul suo impegno in progetti di beneficenza e promozione della cultura. Roberto Bolle continua a essere un’icona della danza, ispirando nuove generazioni di ballerini e appassionati di tutto il mondo. La sua dedizione e il suo talento rimangono un esempio di eccellenza artistica.