Il nuovo film “Muori di lei”
Riccardo Scamarcio è protagonista del film “Muori di lei”, diretto da Stefano Sardo, in uscita nelle sale italiane il 20 marzo. La pellicola esplora la complessità delle relazioni familiari, in particolare il rapporto tra padre e figlio. Scamarcio interpreta un uomo che cerca di sfuggire all’ombra di una figura paterna ingombrante. “È un film che esplora le dinamiche familiari e le difficoltà di un uomo nel trovare la propria identità”, ha spiegato l’attore. La trama si sviluppa attorno alla lotta interiore del protagonista, che cerca di emanciparsi da un padre oppressivo e di trovare la propria strada.
Un padre straordinario
Parlando del suo vero padre, Scamarcio ha condiviso ricordi personali toccanti. “Mio padre è stato un uomo incredibile”, ha dichiarato a Vanity Fair. Anche nei momenti più difficili, come sul letto di morte, il padre di Scamarcio è riuscito a confortarlo. “Mi ha consolato anche in quel momento”, ha raccontato l’attore, sottolineando l’importanza di quella figura nella sua vita. Questi ricordi personali hanno influenzato la sua interpretazione nel film, dove il rapporto padre-figlio è centrale.
La trama di “Muori di lei”
Ambientato durante il lockdown a Roma, il film segue la storia di Luca (interpretato da Riccardo Scamarcio), un insegnante di filosofia del liceo che vive una latente frustrazione. Sua moglie Sara (Maria Chiara Giannetta), medico, è spesso assente a causa del lavoro in ospedale per fronteggiare l’emergenza sanitaria, lasciando Luca a trascorrere molto tempo da solo. La routine solitaria di Luca viene interrotta dall’arrivo della nuova vicina, Amanda (Mariela Garriga). La sua presenza cattura l’attenzione di Luca, che, spinto dal desiderio, decide di avvicinarsi a lei. Questa decisione lo conduce in una relazione passionale e incontrollata, che presto si trasforma in un vortice pericoloso, sconvolgendo la sua vita con conseguenze inaspettate.
La crisi del maschio moderno
Scamarcio ha anche riflettuto sulla rappresentazione del maschio moderno nel cinema. “Io maschio in crisi ma solo al cinema”, ha dichiarato al Corriere della Sera. L’attore ha spiegato come il cinema possa essere un mezzo per esplorare le insicurezze e le fragilità degli uomini di oggi. “È importante raccontare queste storie per comprendere meglio noi stessi”, ha aggiunto. Nel film “Muori di lei”, il suo personaggio incarna queste tensioni, cercando di navigare tra le aspettative sociali e le proprie aspirazioni personali. Il film “Muori di lei” rappresenta un nuovo capitolo nella carriera di Riccardo Scamarcio, che continua a esplorare ruoli complessi e sfumati, riflettendo anche su aspetti personali della sua vita.