Critiche alla serie Netflix
Dal 26 febbraio su Netflix, la docuserie Miss Italia non deve morire riporterà l’attenzione sul concorso di bellezza più famoso d’Italia. Tuttavia, non tutto è andato come si aspettava Patrizia Mirigliani, figlia del celebre Enzo Mirigliani e attuale organizzatrice del concorso di bellezza Miss Italia, che partecipa alla serie. La patron del concorso ha parlato di questa esperienza in una lunga intervista al Corriere della Sera, rivelando che Miss Italia meriterebbe di nuovo un posto centrale in televisione. Con la giusta narrazione, infatti, il concorso potrebbe tornare in onda, celebrando non solo la bellezza, ma anche i sogni delle giovani ragazze che ambiscono a entrare nel mondo dello spettacolo. Patrizia Mirigliani ribadisce che non c’è nulla di scandaloso nel concorso, e che, se gestito con rispetto, Miss Italia meriterebbe di continuare a vivere, senza essere emarginato. La sua missione è dunque quella di mantenere vivo il concorso e di garantire che continui a essere una vetrina per le future aspiranti miss. Tuttavia, qualcosa nel racconto della docuserie non l’ha soddisfatta. Patrizia non nasconde il suo disappunto: se potesse tornare indietro, forse non parteciperebbe di nuovo alla serie, ma al tempo stesso riconosce che, seppur critico, si tratta di un importante strumento di visibilità. Durante l’intervista, Patrizia ha raccontato le sue impressioni sulla serie. “Non volevo che venisse edulcorata la realtà o che diventasse una celebrazione, ma è vero, sono stati impietosi. Quando l’ho vista, non ci ho dormito la notte”, ha ammesso. Nonostante il disappunto, ha aggiunto di non voler emulare suo padre, che nel passato aveva rifiutato la fiction di Dino Risi sul concorso, ricevendo un Tapiro. Nel corso dell’intervista, è emerso anche il tema dei commenti sgradevoli relativi al corpo delle aspiranti miss, provenienti da chi lavorava a fianco di Patrizia. “Il povero Gerry, che è scomparso durante le riprese, apparteneva alla vecchia scuola e a una visione della bellezza ormai superata. Naturalmente, mi dissocio da tutte le osservazioni sessiste rivolte alle nostre ragazze, che sono frutto di un retaggio culturale arcaico”, ha sottolineato. Nella serie, oltre a questi commenti, emergono anche frasi sgradevoli come “ma non ce li hanno gli specchi a casa”, rivolte a alcune partecipanti, dimostrando una visione riduttiva e offensiva della bellezza che, secondo Mirigliani, non ha alcun posto nella realtà di Miss Italia.
Attacchi a figure pubbliche
Oltre alla critica alla serie, Patrizia Mirigliani ha puntato il dito contro alcune personalità pubbliche, accusandole di aver contribuito al declino del concorso. In particolare, ha menzionato Laura Boldrini, Anna Maria Tarantola e Monica Maggioni, sostenendo che le loro azioni e decisioni hanno avuto un impatto negativo su Miss Italia. “Hanno affossato Miss Italia”, ha affermato la Mirigliani, esprimendo il suo rammarico per come il concorso sia stato trattato negli ultimi anni.
Il commento su Miriam Leone
Un altro punto critico dell’intervista riguarda Miriam Leone, ex vincitrice di Miss Italia e attrice di successo. La Mirigliani ha definito la Leone “un’ingrata”, accusandola di non aver mai riconosciuto l’importanza del concorso nel suo percorso professionale. Secondo la Mirigliani, molte delle ex vincitrici hanno dimenticato le loro origini e il ruolo che Miss Italia ha avuto nella loro carriera, preferendo prendere le distanze dal concorso una volta raggiunta la notorietà.