Nino D’Angelo ha recentemente condiviso dettagli intimi della sua vita, parlando apertamente della sua lotta contro la depressione, del profondo legame con Diego Maradona e della scelta di abbandonare il suo iconico caschetto biondo.
La battaglia contro la depressione
D’Angelo ha vissuto un periodo di profonda depressione, in particolare dopo la perdita dei genitori. Ha raccontato in un’intervista al Corriere della Sera: «Ho conosciuto la depressione, quella vera. Se dovessi dare un consiglio a chi si trova in quella situazione, direi di andare dai medici, psicologi o psichiatri, senza avere paura delle parole. È una malattia, bisogna prenderla seriamente e curarla». Ha sottolineato l’importanza del supporto familiare, evidenziando come sua moglie sia stata fondamentale nel suo percorso di guarigione.
L’amicizia con Diego Maradona
Il cantante ha ricordato con affetto l’amicizia con Diego Maradona, descrivendolo come «la persona umanamente più bella che ho conosciuto nel mondo dello spettacolo». Ha aggiunto: «Venire dalle periferie ci accomunava. Poi ne è uscita un’immagine legata alla droga, ha fatto degli errori e lo sapeva, ma lo metto tra i buoni, era vittima di se stesso». D’Angelo ha condiviso aneddoti delle loro serate insieme, come le cene a base di pasta aglio e olio, sottolineando la semplicità e l’autenticità del loro rapporto.
La decisione di tagliare il caschetto biondo
Il celebre caschetto biondo di D’Angelo è stato un simbolo distintivo della sua immagine negli anni ’80. Tuttavia, dopo la morte dei genitori e durante il periodo di depressione, ha sentito la necessità di un cambiamento. Ha spiegato durante un’intervista a Ciao Maschio nel 2024: «Quando è morta mia madre, mi è venuta la depressione. Se non fosse stata per la depressione, non avrei mai tagliato il mio caschetto biondo. L’ho tolto perché volevo essere un altro e volevo ricominciare». Questa trasformazione ha segnato una nuova fase nella sua carriera e nella sua vita personale.