Nina Zilli e la chiusura di Mtv: “Mi ha reso l’artista che sono oggi. È la fine di un’era”

MTV ha annunciato la chiusura dei suoi canali dedicati ai video musicali entro il 31 dicembre 2025, segnando la conclusione di un'epoca che ha rivoluzionato la cultura musicale televisiva.

“Ha segnato la mia adolescenza e mi ha reso l’artista che sono oggi.” Così Nina Zilli commenta la chiusura di Mtv durante un’intervista a Il Messaggero, un addio che per lei ha il sapore malinconico di una pagina che si chiude. Nata a Piacenza 45 anni fa, Maria Chiara Fraschetta — questo il suo vero nome — è cresciuta nella provincia emiliana, ma con lo sguardo sempre rivolto al mondo, come quella Mtv che negli anni ’90 fece da finestra globale sulla musica e sulla cultura pop.

Zilli fa parte di quella generazione che è diventata adulta davanti ai videoclip trasmessi sul canale: “Era il 1998, ero in Irlanda, dove tra i dieci e i quindici anni andavo spesso per imparare l’inglese. Nel salotto c’era la tv accesa e sentivo ridere in modo bizzarro: erano Beavis and Butt-head. Subito dopo partì No Rain dei Blind Melon. Il video aveva per protagonista una bambina vestita da ape: ecco, io mi sentivo proprio quella bambina. Quelle chitarre mi facevano volare. Mi sentii rappresentata.”

Da quell’incontro fortuito nacque un legame profondo, che anni dopo si sarebbe trasformato in qualcosa di più concreto. “La vita poi mi avrebbe portato nei leggendari studi di Londra a salutare un amico, Daniele Bossari, uno dei primi vj italiani. Da quel giorno posso dire di essere entrata a far parte della famiglia di Mtv Italia.”

Nel 2001, infatti, Nina Zilli debuttò come vj sul canale, fino ad arrivare nel 2011 a condurre i TRL Awards. Oggi è al timone del programma Playlist su Rai2, ma il suo cuore resta ancorato a quegli anni che hanno formato una generazione di artisti e ascoltatori.

“Mtv garantiva ai ragazzi un accesso diretto alla musica. Certi dischi le radio non li passavano — penso ai Faith No More o ai Nirvana — li trovavi solo lì. Ci ha fatto buttare l’occhio, e le orecchie, sugli Stati Uniti quando ancora non esisteva internet. E poi ci permetteva di guardare da vicino, occhi negli occhi, i nostri idoli. Mtv era il collegamento diretto con il mondo della grande musica internazionale.”

Tra i videoclip del cuore, Zilli cita senza esitazione Let Forever Be dei Chemical Brothers: “Ancora oggi mi sblocca i ricordi dei miei vent’anni.”

Ma cosa è cambiato nel tempo? “Negli anni ’90 siamo cresciuti con un Mtv fatto di musica alternativa e di qualità. Dal 2010 in poi, però, ha deciso di fare sempre più pop per reggere i numeri. Ha cominciato a rivolgersi a un pubblico più giovane, lasciando quello che l’aveva seguito fino ad allora.”

E ora che il canale chiude definitivamente, la cantautrice non nasconde la commozione: “Mi scende proprio una lacrimuccia. È la fine di un’era. Spero però che questa chiusura rappresenti solo un passaggio e che magari, dopo un po’ di assenza dai riflettori, possa tornare la vecchia Mtv di un tempo. Io aspetto fiduciosa.”

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