La decisione di Netflix
Netflix ha deciso di fermare la produzione della serie “The Sandman” dopo la seconda stagione. Questa decisione arriva nonostante le accuse di stupro rivolte a Neil Gaiman, che non avrebbero però influenzato la scelta del colosso dello streaming. Secondo quanto riportato da alcune fonti, la decisione di non proseguire con una terza stagione sarebbe legata a questioni di budget e alla necessità di ottimizzare le risorse per altri progetti. “The Sandman” ha riscosso un buon successo di pubblico e critica, ma i costi elevati della produzione avrebbero spinto Netflix a rivedere le proprie priorità.
Le accuse contro Neil Gaiman
Le accuse di stupro contro Neil Gaiman hanno sollevato un polverone mediatico, ma non sarebbero state determinanti nella decisione di fermare “The Sandman”. Gaiman, noto autore di fumetti e romanzi, ha sempre negato le accuse. La sua presenza nel mondo del fumetto e dell’intrattenimento è stata fortemente influenzata da queste vicende, ma secondo alcune fonti, Netflix avrebbe preso la decisione di fermare la serie principalmente per ragioni economiche. La piattaforma ha infatti sottolineato che le accuse non hanno influito sul destino della serie.
Il futuro di Neil Gaiman
Nonostante le polemiche, Neil Gaiman continua a lavorare su altri progetti. Tra questi, “Good Omens”, che ha recentemente visto una nuova edizione sotto forma di graphic novel finanziata tramite una campagna di crowdfunding su Kickstarter. Questo progetto ha raccolto un notevole supporto da parte dei fan, dimostrando che Gaiman mantiene un forte seguito nonostante le controversie. Inoltre, il musical “Coraline”, basato su un’altra delle sue opere, ha subito delle cancellazioni, ma queste sarebbero legate a questioni di produzione e non direttamente alle accuse contro l’autore. Gaiman continua a essere una figura di spicco nel panorama culturale, sebbene il suo percorso sia attualmente segnato da sfide personali e professionali.