Nanni Moretti, dimesso dall’ospedale, in collegamento con il festival “Custodi dei sogni” : “Spiace non essere lì”

Il regista Nanni Moretti è stato dimesso dall'ospedale dopo aver subito un infarto. Si è collegato da casa con il festival "Custodi di sogni".

Nanni Moretti, 71 anni, è stato recentemente dimesso dall’ospedale San Camillo di Roma dopo essere stato ricoverato a seguito di un infarto. Il malore lo ha colpito il 2 aprile, mentre si preparava a partecipare a una proiezione presso il cinema Nuovo Sacher, da lui gestito. Avvertendo un malessere, Moretti ha deciso di recarsi tempestivamente al pronto soccorso, dove è stato sottoposto a un’angioplastica coronarica d’urgenza. L’intervento è riuscito con successo, evidenziando un danno miocardico lieve e una rapida normalizzazione della funzione cardiaca.

Il collegamento con il festival “Custodi di sogni”

Nonostante l’infarto e il successivo ricovero, Nanni Moretti non ha voluto mancare all’appuntamento con il festival “Custodi di sogni”. Sebbene non abbia potuto partecipare fisicamente, si è collegato da casa per salutare il pubblico e gli organizzatori. “Spiace non essere lì”, ha dichiarato Moretti, esprimendo il suo rammarico per non poter partecipare di persona all’evento. Il suo intervento è stato accolto con calore e affetto da parte di tutti i presenti.

La carriera di Nanni Moretti

Nanni Moretti, regista, attore e sceneggiatore italiano, è uno dei cineasti più influenti del panorama cinematografico mondiale. Nato a Brunico nel 1953, ha iniziato la sua carriera negli anni ’70 con il suo primo film “Io sono un autarchico” (1976), che lo ha reso noto per il suo stile ironico e provocatorio. La sua filmografia si distingue per l’approfondimento psicologico dei personaggi e per l’analisi delle contraddizioni della società italiana. Tra i suoi lavori più celebri si annoverano “Ecce Bombo” (1978), “Caro Diario” (1993), che ha vinto il premio per la miglior regia al Festival di Cannes, e “Il Caimano” (2006), una critica al berlusconismo. Il suo stile unico mescola il personale e il politico, con una forte componente di riflessione sulla vita contemporanea. Moretti è stato anche premiato con il Palma d’Oro per “La stanza del figlio” (2001), un film che ha trattato il tema della tragedia familiare con grande intensità emotiva.

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