Max Pezzali racconta gli 883: “Non sapevamo suonare, ma avevamo qualcosa da dire”

Max Pezzali riflette sulla serie dedicata agli 883 e sul successo inaspettato della sua carriera.

 Durante un incontro al Lucca Comics & Games, Max Pezzali ha parlato della serie televisiva “Hanno ucciso l’Uomo Ragno – La vera storia degli 883” e del percorso musicale del gruppo.

“Non sapevamo suonare, non avevamo una gran voce”

Parlando della serie, Pezzali ha dichiarato: “Se uno guarda la serie pensa ‘Ma questi non sapevano fare niente’. Non sapevamo suonare, non avevamo una gran voce. Se si guarda il talento o il fattore x, ne eravamo privi”. Ha sottolineato come, nonostante queste mancanze, avessero qualcosa da raccontare e fossero convinti della sua importanza. Ha aggiunto: “Se la gente va via sorridendo dai nostri concerti, alla fine è ciò che conta. Le mie canzoni le possono cantare tutti; la gente che le ascolta pensa ‘Se lo ha fatto lui, lo posso fare pure io’. Dopo tutto, sono un figlio della filosofia punk. Se sentivi i Genesis buttavi la chitarra, se sentivi il punk pensavi ‘Allora posso farlo anche io'”.

Un successo inaspettato

Nel 2013, Pezzali pubblicò la sua biografia “I cowboy non mollano mai”, pensando fosse un punto definitivo alla sua carriera. Dodici anni dopo, la sua storia si è arricchita di nuovi capitoli, inclusa la serie televisiva prodotta da Sky. Nella prefazione alla nuova edizione del libro, Pezzali riflette: “La storia era finita lì, non pensavo si potessero scrivere nuovi capitoli. E invece… Grazie all’affetto del pubblico e all’entusiasmo di un team formidabile, il viaggio è proseguito e mi ha portato in luoghi dove non ero mai stato: negli stadi, al Circo Massimo, in innumerevoli palasport, addirittura all’Autodromo di Imola!”.

Nuove uscite per celebrare i 30 anni

Per celebrare il trentennale dell’album “La donna, il sogno e il grande incubo”, Pezzali ha annunciato l’uscita di un cofanetto contenente inediti e rarità. Il cofanetto presenta una nuova copertina disegnata da Giulio De Vita, lo stesso illustratore dell’originale del 1995. Insieme al cofanetto, verrà pubblicato un 45 giri con il demo de “Gli avvoltoi” e “Non 6 Bob Dylan”, una traccia fantasma del disco originale. Pezzali ha ricordato: “Fu una delle prime canzoni che avevamo scritto come 883 e che poi abbiamo pubblicato come ghost track proprio su ‘La donna il sogno & il grande incubo'”.

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