Lino Banfi, celebre attore pugliese, compie oggi 89 anni e continua a essere attivo nel mondo dello spettacolo. Con una carriera che spazia dalla commedia sexy degli anni ’70 e ’80 al ruolo di Nonno Libero in “Un medico in famiglia”, Banfi non mostra segni di rallentamento. Recentemente ha annunciato nuovi progetti sia teatrali che cinematografici.
Ritorno sul palcoscenico con “Passaggi a livello”
Il 7 settembre, Banfi sarà protagonista al Todi Festival con “Passaggi a livello”, una conversazione-spettacolo condotta da Pino Strabioli. In questo evento, l’attore si racconterà al pubblico, riflettendo sulla sua lunga carriera e sulla vita personale. Banfi ha spiegato che il titolo dello spettacolo è una metafora: “I passaggi a livello? Sono quelli che agli uomini, a una certa età, non si alzano più. Prima erano orgogliosi delle sbarre che si alzavano: le lucidavano, le lustravano, le tenevano in perfetta forma, ma poi resta solo la nostalgia dei bei tempi andati”.
Partecipazione al nuovo film di Pio e Amedeo
Oltre all’impegno teatrale, Banfi partecipa al nuovo film del duo comico Pio e Amedeo, intitolato “Oi vita, oi vita mia!”, previsto in uscita per Natale. L’attore ha dichiarato: “Il film si intitola ‘Oi vita, oi vita mia!’ e uscirà a Natale. La mia è una partecipazione, ma stiamo creando un bel trio”. Le riprese si svolgono a Vieste, coinvolgendo attivamente la comunità locale. Numerosi residenti hanno partecipato come comparse o in ruoli collaterali, contribuendo al successo del progetto.
Una carriera tra cinema e televisione
Nato ad Andria il 9 luglio 1936, Banfi ha iniziato la sua carriera nel mondo dello spettacolo negli anni ’60. Ha lavorato con registi di rilievo come Luciano Salce, Nanni Loy, Steno, Dino Risi e Lucio Fulci. Negli anni ’70 e ’80, è diventato uno dei volti più rappresentativi della commedia sexy italiana, recitando al fianco di attori come Paolo Villaggio, Lando Buzzanca e Alvaro Vitali. Negli anni ’90, ha conquistato il pubblico televisivo con il ruolo di Nonno Libero nella serie “Un medico in famiglia”, diventando un’icona per diverse generazioni.