Sabato 31 maggio 2025, il Circo Massimo di Roma ha ospitato uno degli eventi musicali più attesi dell’anno: il concerto di Liberato, l’enigmatico artista napoletano che ha fatto della sua identità segreta un marchio distintivo. Con un pubblico di circa 48.000 spettatori, l’evento ha trasformato il cuore della Capitale in un teatro a cielo aperto, confermando il crescente successo dell’artista.
Un’icona moderna e misteriosa
Liberato ha costruito attorno a sé un immaginario magnetico, fatto di musica, arte visiva e cultura napoletana. Non ha mai mostrato il volto né concesso interviste ufficiali, alimentando un alone di mistero che ha contribuito al suo fascino. La sua presenza scenica, caratterizzata da un cappuccio nero e una maschera, è diventata simbolo di un’identità artistica unica nel panorama musicale italiano.
Un concerto attesissimo
L’annuncio del concerto è arrivato direttamente dal profilo Instagram ufficiale dell’artista, con un post asciutto e criptico che ha immediatamente mandato in visibilio la sua fanbase. I biglietti, messi in vendita su TicketOne, sono andati rapidamente esauriti, segno dell’entusiasmo che circonda ogni apparizione pubblica di Liberato.
La scaletta e l’omaggio a Napoli
Il concerto ha offerto un viaggio attraverso la discografia di Liberato, con brani che spaziano dal suo esordio nel 2017 fino all’ultimo album “Liberato III”, pubblicato a sorpresa il 31 dicembre 2024. Tra le canzoni eseguite, spiccano “Nove maggio”, “Tu t’e scurdat’ ‘e me”, “Gaiola portafortuna” e “Lucia (Stay with me)”, colonna sonora del film-documentario “Il segreto di Liberato”. Durante l’esibizione, l’artista ha reso omaggio alla sua città natale, Napoli, attraverso proiezioni visive e riferimenti culturali, creando un ponte emotivo tra il pubblico romano e le sue radici partenopee. L’uso del dialetto napoletano nei testi, mescolato con frasi in italiano, inglese, francese e spagnolo, ha sottolineato l’universalità del suo messaggio artistico.
Un evento simbolico
La scelta del Circo Massimo come location non è casuale: questo spazio storico ha ospitato concerti di artisti internazionali come i Rolling Stones e Bruce Springsteen, diventando simbolo di eventi musicali di grande portata. Per Liberato, esibirsi in un luogo così emblematico rappresenta un riconoscimento del suo impatto culturale e musicale.
Conclusione
Il concerto di Liberato al Circo Massimo ha confermato la sua capacità di unire tradizione e innovazione, mistero e comunicazione diretta, creando un’esperienza unica per il pubblico. La sua musica, intrisa di riferimenti culturali e sonorità contemporanee, continua a conquistare fan in Italia e all’estero, consolidando la sua posizione come una delle figure più affascinanti del panorama musicale attuale.