Dopo mesi di attesa e indiscrezioni sul suo futuro televisivo, Amadeus torna in prima serata sul Nove con La Corrida 2025, al via mercoledì 5 novembre. Lo storico format ideato da Corrado e Riccardo Mantoni nel 1968 riprende vita in una nuova versione targata Warner Bros. Discovery: otto puntate in diretta dagli studi di Milano, accompagnate da un’orchestra di 30 elementi diretta dal Maestro Leonardo De Amicis e da un giudice vip diverso per ogni serata.
Dalle origini alla rinascita su Nove
Nata come programma radiofonico nel 1968 sul Secondo Programma (oggi Rai Radio 2), La Corrida divenne presto un fenomeno popolare grazie al carisma di Corrado, che ne fece un cult anche in televisione dal 1986 al 1997 su Canale 5. Dopo di lui, si alternarono alla conduzione Gerry Scotti, Flavio Insinna e Carlo Conti, fino all’ultima edizione del 2020, interrotta dopo due puntate a causa della pandemia.
Oggi il format torna con Amadeus, che raccoglie l’eredità di una trasmissione simbolo della leggerezza italiana, mantenendo intatto lo spirito originario: dilettanti allo sbaraglio, applausi, fischi e campanacci del pubblico in studio, vero arbitro delle esibizioni.
Amadeus: “La Corrida non è un talent, è una festa della gente”
Per Amadeus questa è una sfida cruciale: dopo un’annata complicata sul Nove e alcuni format non decollati, il conduttore punta tutto su La Corrida. L’ex volto Rai, però, si mostra fiducioso:
“Per il momento non posso fare nomi, ma vi anticipo che hanno tutti una grande voglia di divertirsi. La Corrida non è un talent, è una festa della gente: chi viene a trovarci lo fa con quello spirito.”
Tina Cipollari super giudice della prima puntata
A infiammare il debutto sarà Tina Cipollari, protagonista della prima puntata nel ruolo di “super giudice”. L’opinionista di Uomini e Donne promette ironia, spontaneità e quella dose di imprevedibilità che ha reso celebre il suo personaggio televisivo.
Con una miscela di comicità, emozione e puro intrattenimento popolare, La Corrida 2025 si prepara a riportare in tv lo spirito genuino dello spettacolo italiano. E per Amadeus, mai come questa volta, la parola d’ordine è una sola: vincere.
